Coldiretti Basilicata ha presentato questa mattina a Potenza, nel corso di un incontro, i primi due “Contratti di filiera” per il settore bovino e per il settore grano duro.
Un progetto promosso dalla confederazione agricola lucana che vede protagoniste cooperative, allevatori e agricoltori, che hanno sottoscritto contratti tramite il Fdai ( Firmato dagli agricoltori italiani), società promossa da Coldiretti, e le società Cremonini. Per quanto riguarda la filiera della carne, l’obiettivo è quello di esaltare la qualità dei bovini lucani allevati in un territorio altamente competitivo dal punto di vista della qualità ambientale. L’altro accordo societario è stato promosso con il pastificio De Sortis di San Nicola di Pietragalla (Potenza), eccellenza della Basilicata, che immetterà sul mercato una pasta interamente lucana. Importanti i numeri delle due operazioni. La filiera cerealicola vede impegnati circa 400 ettari di terreno ed il suo valore è di 400 mila euro in grano duro. Il progetto coinvolge tre cooperative e tre stoccatori/commercianti e 67 aziende cerealicole per circa 14 mila quintali di grano duro. La filiera zootecnia interessa 13 aziende beneficiarie dirette e 14 aziende beneficiarie indirette ed ha un valore di 5 milioni e 900 mila euro. “Cifre che permettono finalmente di dare la certezza agli imprenditori di avere un contratto e un prezzo ancor prima della raccolta per quanto riguarda il grano – ha evidenziato Piergiorgio Quarto presidente di Coldiretti Basilicata – e la sicurezza di un collocamento ad un prezzo giusto per quanto riguarda i bovini. Coldiretti, che promuove queste iniziative prettamente gestite dagli imprenditori stessi, esalta questa giornata come un grande momento sindacale, a sostegno di un pragmaticomomento economico”. “Non solo piazza, non solo protesta, non solo proposta, ma anche fatti e non parole” ha aggiunto il direttore regionale della locale organizzazione, Aldo Mattia. Presente all’incontro anche l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, che nel suo intervento ha sottolineato “l’impegno della Regione Basilicata a 360 gradi su più fronti: sulla ricerca, sulle filiere regionali (che riguarderanno sicuramente anche la zootecnica e i cereali, comparto straordinario, con 138 mila ettari destinati a grano duro, che merita un’attenzione importantissima) e sulle filiere nazionali con i progetti che ricadono nel territorio lucano e che nelle scorse settimane abbiamo deciso di co-finanziare con il 15%. Con il presidente della Giunta, Marcello Pittella – ha precisato – siamo stati la prima Regione italiana ad aderire al bando per le filiere nazionali e siamo quindi pronti – ha concluso Braia – per questa nuova sfida”. A Braia da Coldiretti Basilicata è arrivato l’invito ad attivare il Psr regionale per le filiere. “Le due iniziative presentate oggi non hanno avuto nessun sostegno finanziario pubblico – hanno rimarcato Quarto e Mattia – e un adeguato sostegno potrà favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove filiere di altri settori produttivi agricoli, al fine di proiettare fuori dai confini lucani la qualità dei prodotti locali”.