I GIOVANI VOLONTARI DELL’AVIS DI AVIGLIANO RISPONDONO ALLE DOMANDE DEGLI STUDENTI

“Perchè prima di donare devo compilare un questionario? Per essere volontario avis devo per forza essere un donatore? Cosa succede al corpo dopo la donazione?..” Queste sono solo alcune delle domande che gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Francesco Saverio Nitti” -sede di Avigliano- hanno posto ai volontari avis in visita nella loro scuola.
L’avis di Avigliano da qualche anno, attraverso il progetto “un gesto vale più di mille parole” si impegna a diffondere la sua missione cercando di coinvolgee in primis i giovani. Per questo motivo, gli “ambasciatori del sangue” sono entrati nelle scuole e hanno raccontato agli studenti che cos’è l’avis. Con i ragazzi c’è stato un vero e proprio dialogo fatto di domande, dubbi e curiosità. Riportiamo le domande più significative affinchè tutti possano avere una visione più ampia di questo meraviglioso mondo costruito sulla generosità e sul volontariato.
“Perchè per donare il sangue bisogna pesare almeno 50 kg?”
Il peso minimo stabilito 50 Kg è una precauzione necessaria per evitare reazioni avverse dovute alla brusca diminuzione del volume di sangue nell’organismo quali capogiri, debolezza e svenimento. Per garantire sia la produzione di emocomponenti di quantità standard, sia la sicurezza del donatore, nei Paesi dell’Unione Europea si è stabilito che il peso minimo del donatore deve essere di almeno 50 kg.
“La donazione di sangue comporta dei rischi per la salute?
Assolutamente no! La quantità di sangue prelevata è minima rispetto alla quantità totale del sangue circolante, in modo che l’organismo compensa rapidamente la perdita. Ad ogni prelievo viene sottratta una quantità di sangue che determina un calo temporaneo del volume totale di liquido presente nei vasi sanguigni. Una persona in buona salute sopporta questi fenomeni senza alcun disagio.
“Perchè occorre ogni volta compilare il questionario?”
Queste indagini sono indispensabili in quanto, volte a tutelare tanto la salute del donatore quanto quella del ricevente. Il questionario comprende sia domande relative ad eventuali malattie o operazioni recenti sia domande relative al proprio stile di vita.
“Quali sono i gruppi sanguigni più richiesti?”
Per rispondere in modo adeguato a questa domanda, bisogna tener presente vari aspetti. La richiesta di sangue è variegata e dipende da tantissimi fattori come: la presenza sul territorio di reparti di chirurgia( spesso richiedono molto sangue), la presenza di persone affette da talassemia e la richiesta di plasma ed altri emoderivati da altre regioni. L’obiettivo dell’associazione è costruire una base molto ampia di donatori che all’occorrenza, in base al gruppo sanguigno richiesto in quel momento, rispondano alla chiamata e si precipitino a donare.
“Cos’è la donazione di plasma mediante aferesi?”
Oggi è possibile effettuare diversi tipi di donazione: oltre a quella tradizionale di sangue intero, si possono effettuare donazioni mirate ( dette aferesi) dove, solo alcuni dei componenti del sangue vengono prelevati. Nell’aferesi, attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità ( plasma, piastrine…) restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. Ciascun separatore cellulare centrifuga o filtra il sangue che defluisce da un braccio del donatore trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente. Si parla di plasmaferesi se si preleva solo il plasma, di piastrinoaferesi se si prelevano solo piatrine ecc. Il plasma, può essere utilizzato per un periodo massimo di 12 mesi.
“Non posso donare il sangue, ma vorrei comunque essere utile all’Avis, cosa posso fare?”
Anche se per qualche motivo non ti è possibile donare il sangue, puoi fare molto per aiutarci: piccoli gesti di poco ma prezioso impegno oppure un volontariato più intenso. Ad esempio, se non puoi donare in prima persona, prenditi l’impegno di farlo fare a qualcun’altro:un amico, un parente,un partner, un collega, fagli compilare la domanda di adesione e accompagnalo al centro trasfusionale. Se invece hai del tempo da dedicare all’Avis, fatti avanti, ti aspettiamo a braccia aperte! Il volontariato in Avis è il cuore ed il motore dell’associazione.