L’università, oltre ad essere il luogo di cultura per eccellenza, dove gli studenti passano ore ed ore tra corsi, seminari, libri, esami e chi più ne ha, più ne metta, è ovviamente un luogo di aggregazione. Le aule diventano spettatrici silenziose di tutte le emozioni che gli studenti provano nelle ore lì trascorse. Vedono nascere amori, amicizie, collaborazioni…insomma, l’università è l’emblema dell’unione tra i giovani; giovani di ogni cultura e nazione. Non dobbiamo dimenticare infatti che molti degli studenti, fanno parte della “realtà” erasmus.
Qual è il modo migliore per entrare in contatto, stringere amicizia e conoscere a pieno “l’altro”?
Ovviamente attraverso il cibo. A questo proposito, all’interno dell’Ateneo lucano, è stata realizzata, per il secondo anno consecutivo, la “CENA INTERNAZIONALE”.
L’ iniziativa, organizzata da ENS Sui-Generis Basilicata in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata e con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha avuto luogo lo scorso 8 giugno. L’ evento terminato verso l’una di notte, ha riscosso un ottimo successo con ben 400 presenze. I commensali si sono divertiti e dimostrati entusiasti della serata. La cena, come raccontato dagli organizzatori : “nasce dalla volontà di creare occasioni di integrazione degli studenti erasmus ospiti a Potenza con il resto della comunità studentesca e inoltre, per permettere a tutti di poter vivere l’ Università anche di sera. Il modo migliore per abbattere le frontiere è far conoscere la cultura dei nostri erasmus, e uno dei metodi di comunicazioni più efficaci è proprio il cibo.”
La serata si è strutturata sostanzialmente in due parti. Quella della cena dove i convitati hanno assaporato cibi che rispecchiavano la provenienza degli ospiti ( Cous Cous, Moussaka, i nostri strascinati con i peperoni cruschi, un secondo belga a base di polpo e piselli, brownies e la sangria ) e assistito all’esibizione dei ballerini dell’associazione sportiva “Glamm” ed un secondo momento, svoltosi nei pressi del bar, incentrato sul ballo e sulla socializzazione.
Senza alcun dubbio, la “cena internazionale” è stata un’eccellente idea non solo dal punto di vista sociale, ma anche da quello “propagandistico” rappresentando un’opportunità di crescita per l’Ateneo che in questo modo ha potuto farsi conoscere da tutti, universitari e non.
La voglia di mettersi in gioco, la curiosità , l’entusiasmo dei ragazzi che hanno ideato ed organizzato l’evento, è stata sicuramente premiata dai sorrisi e dall’approvazione di chi ha partecipato. Il riscontro più che positivo è segno evidente che anche in una piccola università come quella della Basilicata, tirando le giuste corde, si possono realizzare cose belle ed innovative.
Continuate così!
Donatella Filadelfia