POTENZA. Responsabilità. E’ stata questa la parola leitmotiv dell’intera mattinata di martedì 21 marzo dedicata al tema della sessualità. Un quinto appuntamento previsto per la in-formazione degli studenti dell’Einstein-De Lorenzo a cura dell’associazione di promozione sociale “Psicologia e benessere”.
Brave e coinvolgenti le psicologhe, coordinate da Marina Pecoriello, psicologa, psicoterapeuta familiare e relazionale, che hanno saputo animare il percorso provocando tra gli alunni domande e riflessioni. Si è partiti da un percorso sull’innamoramento e le sue fasi, fatte anche di delusioni e di rotture. Ma cos’è l’amore?
“Affetto, rispetto, condivisioni reciproche – ha spiegato Eleonora Pergola, psicologa clinica -. L’amore è il superamento di ogni differenza”. Ma in questo “dialogo” bisogna fare i conti anche con la gelosia e la possessività. “Ed anche questa è una opportunità di crescita per scoprire la propria personalità”, ha continuato la psicologa che ha illustrato le varie tappe dell’amore: l’infatuazione, l’innamoramento e infine l’amore maturo che non annulla le rispettive personalità ma che restano, appunto, distinte.
“Impegno, intimità e passione – la fase più matura e adulta dell’amore – sono le caratteristiche di un amore in grado di durare per tutta la vita…”.
Ma c’è anche un aspetto patologico ed è l’amore malato nel rapporto di coppia. La psicologa Maria Macrifugi ha illustrato le varie caratteristiche del rapporto patologico “che influisce sulla propria autostima e benessere psicologico; chi vive un amore malato sta male, diventa insicuro e depresso…”. Non solo. Ma l’esperta ha affrontato e presentato le cause che portano poi alla violenza sulle donne a partire dalla violenza psicologica per arrivare alla violenza fisica fino al femminicidio. Il tutto accompagnato da slide e video, in particolare quello realizzato dall’attrice Paola Cortellesi.
Una mattinata dunque, interessante e carica di opportunità di crescita consapevole per gli adolescenti, pensata e voluta dalla Dirigente, Giovanna Sardone nell’ambito di un progetto più grande da lei ideato: “Voglio crescere in una scuola Amica”. Circa un centinaio gli alunni (del Dipartimento scientifico) presenti a rappresentare tutte le classi dell’Istituto. E saranno loro poi a riferire ai propri compagni quanto è stato detto. Un modo per renderli corresponsabili e protagonisti della propria formazione. Un “tam-tam” per confrontarsi anche sui rischi dell’attività sessuale non protetta: dalle gravidanze indesiderate, e relative conseguenze, alle malattie sessualmente trasmissibili. A parlarne Angela Marino, psicologa clinica e presidente dell’associazione. Ha sottolineato il ruolo dei contraccettivi per non abbassare la guardia rispetto alle malattie, e in particolare all’aids.
“I genitori e la società hanno il ruolo di fornire l’informazione all’adolescente – ha commentato -, ma è il giovane che deve trovare la sua dimensione, anche nella sfera sessuale, rapportandosi al contesto attuale in cui vive”.
Hanno preso parte all’evento anche i docenti Loredana Molinari, Antonio Scringi, Michele Ramunno, Maria De Carlo e la referente Bes, Daniela Laragione, che ha coordinato l’intera attività.