A partire da lunedì 6 febbraio 2017, la Lucania rende omaggio a Guido Strazza (Santa Fiora – Grosseto, 1922), artista italiano di spicco nel panorama contemporaneo, esponendo nei siti culturali dei quattro paesi facenti parte di ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’ Andrea, Moliterno e Montemurro), un gruppo di opere grafiche tese ad evidenziare i rapporti del noto maestro, toscano di origine ma romano di adozione, con i territori in cui operano gli istituti culturali da lui sostenuti anche con la sua presenza all’Accademia Nazionale di San Luca.
L’occasione viene offerta dalla grande mostra antologica che la GN. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma inaugurerà lunedì 6 febbraio 2017, alle ore 18:00. Curata da Giuseppe Appella, l‘esposizione ripercorre oltre settant’anni di attività di Guido Strazza attraverso un ricco corpus di opere, datate 1942-2016, provenienti dalla collezione dell’artista e da collezioni pubbliche e private. 59 dipinti, 42 disegni e 31 incisioni (le cartelle Ricercare del 1973 e Orizzonti olandesi del 1973, insieme ad alcune incisioni datate 1974-2001 legate ai dipinti e ai disegni). Le opere esposte nel circuito ACAMM coprono in pieno questo percorso.
Da sempre amico della Lucania, Guido Strazza conserva in sé le suggestioni ricavate durante i suoi numerosi viaggi verso un mondo che ricorda come “contrappunto dai buchi degli eremi dei monaci, perennemente avvolto negli sguardi delle madonne e dei santi dipinti nelle basiliche scavate nella roccia, difeso e dominato da masserie fortezze, bianche, appiattite e radicate nel terreno come molari solitari di un gigantesco cranio”, un mondo che ha ripercorso con l’occhio del pittore e la mano dell’incisore.
Impressi nella sua mente, indelebili e solidi nonostante il tempo che passa, sono anche i legami di amicizia fissati nel corso degli anni. Ad Aliano lo lega la profonda conoscenza di Carlo Levi, quale uomo di lettere e artista sensibile, e un duraturo rapporto di amicizia con Paul ed Ellen Russotto al quale, il paese dei calanchi, ha da poco dedicato un museo ricco di 84 opere datate 1956-2012.
Con Castronuovo Sant’Andrea, luogo di ritrovo, in occasione delle piacevoli serate estive dedicate alla cultura, con artisti (Antonietta Raphaël, Pietro Consagra, Mino Maccari, Carlo Lorenzetti), poeti (Albino Pierro, Enzio Cetrangolo, Valerio Magrelli) e intellettuali (Manlio Rossi Doria, Rocco Mazzarone, Dino Ademesteanu, Giovanni Pugliese Carratelli), il legame si è fatto ancora più forte a partire dal 2011 quando, in vista della nascita del MIG Museo Internazionale della Grafica, Strazza ha deciso di realizzare il logo-ragnatela dell’istituzione alla quale, l‘anno dopo, ha donato il suo atelier calcografico completo di torchio, attrezzature varie, libri sull’argomento e un nutrito corpus di opere grafiche. Con il Prof. Aiello, presidente dei Musei di Moliterno, condivide l’amicizia con Mario Trufelli e la stima per Hans Hartung, con il quale proprio in questi giorni espone nel Museo di Bellinzona. Mentre, a Montemurro, lo lega l’amicizia di una vita con il poeta Leonardo Sinisgalli, autore di un libro letto e riletto: Furor Mathematicus. Non è un caso, infatti, se il testo in catalogo di Giuseppe Appella, approntato per la mostra romana, inizia con un esergo di Sinisgalli: Ma i sogni / di che sostanza sono i sogni?/ I sogni sono segni.
All’inaugurazione della mostra romana parteciperanno vari rappresentanti del sistema ACAMM e gli studenti del Liceo Scientifico “Carlo Levi” di Sant’Arcangelo (PZ), accompagnati dai relativi professori.
Le mostre resteranno aperte fino al 26 marzo 2017.
NOTIZIE BIOGRAFICHE
Guido Strazza, pittore e incisore, è nato a Santa Fiora di Grosseto il 21 dicembre del 1922. Ha compiuto gli studi classici a Roma dove si è laureato in ingegneria nel 1946. Ha frequentato Marinetti e conosciuto il lavoro dei primi futuristi, esponendo con loro alla Biennale di Venezia del 1942. Ha diretto in Calcografia Nazionale una ricerca di gruppo sul segno (1974-1976) promossa da Carlo Bertelli. Dall’Accademia dei Lincei ha ricevuto il Premio Feltrinelli per la grafica (1988) e quello per l’incisione (2003). É stato Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Come Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca ha promosso nel 2011 un programma didattico per cicli di lezioni pubbliche sul tema iniziale Primo Segnare. Ha esposto in tutto il mondo. Ha pubblicato Analisi dei segni di Giovan Battista Piranesi (Roma, 1976), Il gesto e il segno (Milano 1979), Il segno e il colore negli occhi (Firenze 1994).