Si rinnova anche quest’anno la prestigiosa tradizione del Premio Giuridico “Nicola e Leonardo Coviello” organizzato dalla Pro Loco di Avigliano, giunto alla XIV edizione. Il prossimo venerdì 9 dicembre alle ore 18:00 presso il Chiostro della Casa Comunale, si terrà la cerimonia di premiazione dei lavori pervenuti.
Il premio è riservato ai laureati in giurisprudenza nati in Basilicata o ivi residenti o che siano stati residenti in Basilicata per almeno 3 anni. Come di consueto la serata si aprirà con l’approfondimento di una tematica di ambito giuridico. Quest’anno la relazione è affidata al dottor Franco Sabia, già direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza sul tema “I coloni aviglianesi davanti alle corti. La nascita dell’interesse per il diritto”, in cui, sulla base dei documenti rinvenuti e contenuti nell’opera di Sabia “Gli Aviglianesi” data alle stampe ad aprile 2016, sarà illustrata l’origine della tradizione giuridica, particolarmente radicata nella storia di Avigliano. Nella seconda parte della serata, si passerà quindi alla presentazione dei lavori pervenuti ed alla premiazione del vincitore e delle tesi oggetto di menzione speciale da parte della Commissione.
“Si tratta di un appuntamento importante per la Pro Loco di Avigliano- dichiara la presidente Carmen Salvatore- che contribuisce a rinnovare il legame tra Avigliano ed i suoi illustri giuristi ed a promuovere lo studio della giurisprudenza tra le giovani generazioni lucane a cui è demandato il compito di preservare e custodire storia, cultura e tradizioni della propria terra. Nella convinzione che il Premio rappresenta una delle peculiarità della Basilicata in tale ambito di studi e che alla Pro Loco di Avigliano vada riconosciuta l’intuizione e l’opera meritoria per l’istituzione del Premio, tuttavia, -continua Salvatore- un grande ringraziamento occorre rivolgere alla prestigiosa Commissione Scientifica presieduta dal professor Francesco Bosetti dell’Accademia Navale di Livorno, che ogni anno rinnova, con sempre vivo entusiasmo, il suo legame con il Premio. Quest’anno, peraltro, la Commissione si è arricchita dell’ulteriore contributo del professor Ferdinando Treggiari dell’Università di Perugia, studioso di Emanuele Gianturco. Credo in definitiva che la longevità di questo premio, dimostri come intorno ad un comune obiettivo ci si ritrovi in tanti, accomunati tutti dalla volontà, dalla passione e dall’entusiasmo di tramandare la propria storia ed i suoi illustri rappresentanti”. A moderare la serata, sarà il giornalista Erberto Stolfi.