Con la pasta, sulla pizza, nei panini, fritto o bollito, accompagnato dai suoi immancabili compagni : i peperoni cruschi e da un buon bicchiere di vino, il baccalà, sovrano indiscusso della cultura e cucina aviglianese è tornato a far parlare di sé durante l’ultimo week-end di agosto.
Il 26-27 e 28 infatti, ha preso vita la XXII edizione della “sagra del baccalà…e non solo” promossa dall’Amministrazione Comunale e patrocinata dall’Assessorato alla promozione e valorizzazione del Territorio e dall’Assessorato al Commercio . La sagra è per gli aviglianesi uno degli eventi, anzi, l’evento più importante e motivo d’orgoglio di tutta la comunità che da anni, dedica al suo piatto tipico per eccellenza, tre interi giorni di festa.
“Gong” d’inizio della manifestazione, la III edizione di “Baccalando”: un mini corso di cucina svolto in collaborazione con l’Associazione Cuochi Potentini, che quest’anno si è arricchito della partecipazione dell’Associazione Italiana Sommelier, così da suggerire ai partecipanti un percorso enogastronomico alla scoperta delle tipicità locali da coniugare con interessanti abbinamenti di vino.
Le tre serate sono state animate da band e artisti di strada che con la loro arte hanno saputo incantare e creare un’atmosfera suggestiva coinvolgendo grandi e piccini e soprattutto per loro, i bambini, quest’anno sono state realizzate varie attività e spettacoli atti a farli divertire e giocare: dal teatro dei burattini al laboratorio di costruzione di pupazzi di gommapiuma curati dall’Officina del Circo e TeatroPat di Matera poi ancora per le strade monocicli, spettacoli di Roue Cyr, sputafuoco, incanto di bolle di sapone, ballon art, trampoli, statue viventi e lettura di Tarocchi di Marsiglia.
Lungo il corso gianturchiano è stato possibile ammirare i manufatti degli artigiani che per l’occasione hanno lasciato aperte le loro botteghe insieme a mostre ed esposizioni: da quella su “I Cinti della Madonna del Carmine di Avigliano” a quella sulla retrospettiva dei quadri plastici. Invece a portare musica e allegria per le strade della città la “Banda Musicale Città di Avigliano”, la “Conturband” e la “Euroband – Murgia’s Street Band”.
Presenti vari stand atti a promuovere i prodotti tipici del territorio: calzoncelli e creps dell’ Associazione “I Borghi di Federico”, la strazzata aviglianese preparata dall’Alimentari di Iannielli Vito, i dolci e biscotti tradizionali, come il tipico “m’stazzuol cu ru zucc’r” del Biscottificio Aviglianese e dell’Antico Forno Lucano, i salumi e formaggi di Marni salumi, i prodotti biologici della Società Agricola “Agrimar” e la frutta di Scavone Rosa Maria. Poi ovviamente c’è stato lui, vero elemento di attrazione: il baccalà, la punta di diamante dell’arte culinaria locale, cucinato e presentato in modo originale e diverso per ognuna delle tre sere dai ristoranti “La Strettola”, “Ostreria Gagliardi” e “Lo Sfizio”.
Come ogni anno, nonostante polemiche e malcontenti vari che, come in tutte le manifestazioni che si rispettino, non mancano mai, la sagra ha riscosso il suo successo, forse con un po’ meno visitatori rispetto alle scorse edizioni ma sempre suscitando nella gente la voglia di ritornare per poter gustare questa meravigliosa pietanza che solo la città di Avigliano sa esaltare e valorizzare in questo modo.