Record di presenze, giovedì scorso, a Montalbano Jonico per la seconda edizione dell’evento “Luci e suoni dei calanchi”.
La manifestazione che si è svolta nel cuore della Riserva regionale dei calanchi è stata organizzata dall’amministrazione comunale della città di Lomonaco, finanziata dalla Regione e promossa dall’Apt. Il progetto presentato quest’anno dal titolo “Sogno visionario in una notte di mezza estate”, scritto e diretto dallo scenografo Mario Carlo Garrambone, ha raccontato i calanchi di Montalbano attraverso una narrazione multimediale innovativa. Non solo suoni e luci, ma anche coreografie aeree ed infuocate e la partecipazione di danzatori, giocolieri e funamboli, hanno garantito alla manifestazione un valore narrativo ed espressivo avvincente. Ad aprire la serata il racconto de “La Castellana” dell’autore montalbanese Vincenzo Maida, interpretato dagli attori Emilio Andrisani e Emilia Fortunato. Ampi consensi anche per lo spettacolo musicale dei “Renanera” e per quello de “I Tarantolati di Tricarico”, storica band lucana che ha chiuso l’evento con il ritmo magico della tarantella.
“Luci e suoni dei calanchi è un appuntamento, ormai, consolidato nell’estate lucana”, ha dichiarato a margine dell’iniziativa il sindaco Piero Marrese che, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito fattivamente all’organizzazione di questa seconda edizione, dalle associazioni ai volontari, ha sottolineato: “Il successo decretato dalle oltre cinquemila presenze registrate conferma quanto questa iniziativa sia importante, partendo dal protagonismo dei cittadini, per rilanciare un’immagine della città in un contesto molto più competitivo e non solo locale. I calanchi di Montalbano, già in competizione per ricevere un importantissimo riconoscimento internazionale: il Chiodo d’oro, potrebbero rappresentare in futuro un’importantissima opportunità di sviluppo anche per l’intero territorio regionale”.
“L’idea di Luci e suoni dei calanchi nasce dal bisogno di valorizzare sul piano culturale un patrimonio naturale di straordinaria bellezza che ben si presta ad essere palcoscenico di eventi”, ha spiegato l’assessore al turismo e spettacolo Ines Nesi precisando: “Luci e suoni non è solo un evento, ma piuttosto una strategia per garantire a Montalbano una posizione competitiva nel panorama turistico e culturale regionale. Abbiamo scelto la riserva dei calanchi perché un grande evento ha lo scopo di raccontare il luogo che lo ospita. Il grandissimo impatto emozionale e visivo della serata, ha sicuramente contribuito a radicare nel pubblico la percezione di un luogo unico e, altresì, ad affermare qualcosa che diversamente non si sarebbe affermata: l’identità culturale di una Montalbano che cresce e diventa sempre più visibile”.