Ci siamo, il countdown per uno degli eventi più attesi, esuberanti e “frizzanti” dell’estate lucana, può partire. Ma di quale evento stiamo parlando? Ovviamente del “Percorso eno-gastronomico e storico culturale di Vaglio” che tra qualche giorno, tornerà a riempire le strade del suo centro storico con cantine aperte, piatti della tradizione locale, musica, folklore, spettacoli e soprattutto tanti sorrisi e tanta allegria.
Il primo week-end di agosto, in questo paese gallo-italico si spegneranno, figurativamente parlando, 10 candeline per festeggiare il decimo compleanno di questo percorso diventato ormai un appuntamento al quale è impossibile rinunciare.
Com’è nata l’idea di realizzare un percorso di questa portata? Graziano Matteo ci ha aiutato a capirlo, svelandoci qualche piccola curiosità in merito.
Graziano, Il percorso eno-gastronomico di Vaglio, è indubbiamente una delle manifestazioni più amate che vede ogni anno una grande partecipazione da parte di tutta la regione. Ma qual è la storia di questo percorso? Quando e come nasce?
Il “percorso di Vaglio” nasce, in teoria il 1 maggio 2007, in pratica il 29 settembre 2007. L’audacia, l’orgoglio e la visione hanno fatto da motore; l’accoglienza, la storia e le radici ci hanno guidato nella pratica. La Pro-Loco in quel periodo non aveva una sede stabile, ci incontravamo nell’attuale museo della civiltà rurale, un po’ a casa mia e “au cummend” Piazza Dei Caduti. Ricordo ancora quel giorno e quell’ora. Dal muraglione, punto con visuale sull’ingresso del percorso, scorgevamo speranzosi, l’arrivo dei visitatori. Da allora, eccoci ancora qua…e già!
” Quest’anno festeggiamo il nostro 10 compleanno! 10 anni di piccoli passi che hanno reso il percorso un grande evento”. Ci saranno delle novità rispetto agli anni passati?
10 anni, le ultime due lettere maiuscolo di Vaglio, sono proprio 10. Chi lo immaginava! Chi lo sperava! La nostra forza consiste nel non commettere mai gli stessi errori, ma onestamente, non ci risparmiamo nemmeno i nuovi. La principale novità di quest’anno? Organizzarlo ancora una volta. I sacrifici sono immani, le problematiche indescrivibili, ma la soddisfazione di essere, come attestato anche da lei, la grande attesa, ci inorgoglisce a tal misura, da farci attingere ad una riserva di energie interminabili.
Organizzare e portare avanti un evento di questa portata non è certo semplice, ci vuole sicuramente grande impegno e dedizione. Oltre promuovere la vostra terra, quali sono gli obiettivi che vi proponete?
Il percorso è la vetrina di Vaglio, indossiamo l’abito del giorno di festa, ma l’interno, il nostro vanto, ci circonda e ci avvolge tutto l’anno.
Il nostro è un richiamo, ci mettiamo in mostra con le nostre peculiarità, ma allo stesso tempo siamo aperti alle eccellenze che ci circondano, che con la loro presenza, attestano l’alto livello raggiunto dall’evento.
Il percorso è una tavolata di circa 1,2 km, un ristorante a cielo aperto, dall’aperitivo al gelato, un circo interminabile, un festival musicale in ogni angolo, un museo grande un paese.
Chiese millenarie, portali imponenti, accompagnati da piatti eccellenti e vini brillanti.
Non fatevelo raccontare, vi aspettiamo tutti il 5, 6 e 7 agosto.