Franco Sabia, ex Direttore della Biblioteca Nazionale e autore di opere di vario genere, ha pubblicato diversi testi riguardanti la Basilicata e in particolare
Avigliano, suo paese natio. La sua prima opera, edita nel 1997, dal titolo “La ‘Nazione aviglianese’: vicende storiche raccontate ai ragazzi”, apprezzata per il linguaggio semplice e comunicativo oltre che per la particolare metodologia e didattica, rappresentava la ricostruzione storica di un’area interna del Sud Italia.
In quest’ultimo lavoro di ricerca realizzato nel testo “Come nasce una ‘nazione’: Gli
Aviglianesi, storia di una colonizzazione interna”, l’Autore ricostruisce la particolare storia della comunità Aviglianese a partire dalla straordinaria azione di colonizzazione interna dei feudi disabitati di Lagopesole, Casalaspro, Lavangone e Torella.
Un’accurata relazione e ricostruzione storica durata circa tre anni, basata sugli studi condotti sulla voluminosa documentazione d’archivio del Fondo Doria e del Fondo Intendenza, presenti presso l’Archivio di Stato di Potenza, e integrata dagli studi inerenti il Regno di Napoli prodotti nell’ultima parte del secolo scorso.
Una storia particolare che aveva già catturato l’attenzione alla fine del XIX secolo di un noto storico lucano come Giacomo Racioppi che, nel 1889, anno in cui andava in stampa il testo “Storia dei popoli della Lucania e della Basilicata”, non riusciva a capacitarsi di come il paese di Avigliano, tra il 1276 al 1442, non era scomparso così come era avvenuto per altri 50 centri abitati, ma al contrario aveva incrementato la sua popolazione fino a divenire uno dei centri più attivi e popolosi della Lucania, tanto da essere annoverato ancora oggi tra quelli più significativi della Regione.
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