“Basilicata viva, Basilicata vera, Basilicata amara, Basilicata dolce”: sono solo alcuni passaggi della canzone “Inno alla Basilicata”, pubblicata ieri in rete dalla Tea Production, giovane realtà lucana che ha voluto realizzare questo progetto, prodotto e realizzato interamente in Basilicata dopo circa due anni di lavoro. E’ l’omaggio musicale di alcuni artisti lucani alla propria terra, con suoni della tradizione che si fondono al sound rock moderno di Isa, interprete dell’inno. Dal mare alla libertà, passando per vino, eolico, petrolio cielo, natura e le tante bellezze. Tutto ciò che riguarda la Basilicata. Nel video ci sono riprese fatte a Sasso di Castalda, Viggiano, Potenza, Vietri di Potenza, Maratea, Brienza, Castelmezzano, Senise, Craco, laghi di Monticchio, Villa d’Agri, Pisticci, Francavilla in Sinni, Pertusillo, Savoia di Lucania, Melfi, Metaponto, Venosa e Rionero in Vulture, con tutti i luoghi simbolo della Lucania. La voce è di Isabella Tortoriello, in arte Isa, mentre il testo è di Franco Pantalena: entrambi sono diplomati presso il Cet di Mogol. Le musiche sono di Giuseppe Cirone, con gli arrangiamenti di Antonio Mattia Vazza, mentre il mixing è curato dalla Zork Digital Planet (che ha curato anche riprese aeree, riprese e montaggio). Daniele Chiariello –regista del film Zio Angelo e i Tempi Moderni- ha curato la fotografia e il montaggio.
Il videoclip dell’inno raffigura la Basilicata, mettendone in risalto le bellezze paesaggistiche ed architettoniche. L’intero apparato d’immagini richiamano e ribadiscono la tematica naturalistica e culturale. La risultante è un compendio di elementi fisici e metafisici culminanti in spazi aperti e tendenti all’infinito. Il progetto filmico, in sintesi, prendendo le mosse dagli elementi primordiali della natura (fuoco, aria, acqua, terra) cristallizza le origini ataviche e ancestrali fino a farle assurgere a ruolo di fondamenta per la costruzione del futuro della Basilicata stessa.