I primi lasciarono Montemurro negli anni ’50 del ‘900. Giovani che coraggiosamente partirono per raggiungere l’altra parte del mondo dove ad attenderli c’era la speranza di una vita migliore. Quel coraggio nel tempo li ha premiati ma non senza sacrifici. Lavoro duro in una terra di cui si conosceva poco o nulla, impegnati, giorno dopo giorno, nella costruzione di un’esistenza nuova con la forza di volontà che lottava contro i ricordi e le nostalgie di affetti e di luoghi abbandonati. Parenti, amici a cui si spedivano lettere per assicurare che stavano bene e che a loro non mancava nulla. E dove di rado si faceva ritorno desiderosi di rivedere tutti nella lunga sosta italiana prima di ripartire alla volta del nuovissimo continente dove avevano lasciato figli e nipoti. Ma, seppur ampia, la distanza non aveva modificato il loro sentire e il loro essere.
I montemurresi di Australia nel 1970 avevano fondato il Montemurro Social Club, un’associazione con tanto di statuto intitolata a San Rocco. Era composta da 130 soci con Donato Romanella presidente. L’associazione nasceva con l’intento di aiutarsi ed aiutare i nuovi arrivati ad integrarsi nella terra straniera e nello stesso tempo di perpetuare la cultura montemurrese attraverso la celebrazione delle feste patronali di S. Rocco e della Madonna di Servigliano, e la riproduzione di vestiti tradizionali. L’attaccamento ebbe ricadute anche sulla stessa Montemurro a cui gli emigranti mandavano sostegni economici per interventi in opere pubbliche, per aiutare persone in difficoltà e per premiare i talenti montemurresi. A tale proposito indissero delle borse di studio che intitolarono a Giuseppe Siervo, farmacista e maestro elementare di Lagonegro che nel paese della Valle dell’Agri insegnò tra gli anni ’30 e 40’. I montemurresi di Melbourne volevano con questa intitolazione onorare il loro insegnante, esempio di devozione profonda verso Dio e di aiuto ai più poveri ed indifesi. Interrotte per molti anni, nel 2013 le borse di studio sono state nuovamente indette grazie ai soci del M. Social Club di Melbourne e dei membri del circolo culturale montemurrese “La Casina” che accolsero con entusiasmo la proposta di ritornare a premiare, con un piccolo contributo economico, gli studenti e le studentesse di scuole medie e superiori dal miglior rendimento scolastico. L’edizione di quest’anno, la terza, ha premiato Alessandra Malta, Antonia Ciucci Giuliani, Simone Rotundo, Giuseppina Sanchirico, giovani promesse montemurresi a cui gli organizzatori australiani e locali hanno augurato brillanti carriere. La manifestazione si è svolta lo scorso 24 ottobre.
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