La storia di una moderna conversione raccontata con fine capacità documentaristica. A proporla è Donato Di Capua, scrittore pietragallese, che arriva in libreria con il suo terzo romanzo intitolato “La croce dentro”. Un vero e proprio fenomeno Di Capua, imprenditore di mestiere, che all’improvviso scopre il piacere della scrittura. Così in meno di tre anni porta alle stampe tre romanzi: il primo nel 2013 “Il buio della mente, la luce nell’anima“, edito da Kimerik e risultato il più venduto della casa editrice, l’anno successivo è la volta di “Giocando
con le spade di legno“, che narra la storia di due bambini di dieci anni Donato, l’alter ego dell’autore, e l’altro Carm
ine Crocco (un personaggio che la storia ha sempre penalizzato, appellandolo ‘delinquente, brigante’ ma in fondo un uomo che credeva nella libertà che però otterrà solo con la morte).
Due romanzi che regalano allo scrittore pietragallese una sequela di importanti riconoscimenti. “Giocando con le spade di legno” ottiene prima il premio “La Ciociara”, a dicembre del 2014, poi ancora il terzo posto al prestigioso premio “Zingarelli”. A marzo ilpremio letterario nazionale “Un libro amico per l’inverno” e la medaglia del Senato della Repubblica Italiana. Ad aprile il premio letterario nazionale “Metauros” ed infine è stato inserito all’interno del IX Festival Internazionale “Palabra en el Mundo”.
Poi quest’anno arriva “La croce dentro” candidato alla quarantaquattresima edizione del “Premio Letterario Basilicata”. Presentata a Pietragalla lo scorso 4 settembre, l’opera terza di Di Capua, è dedicata a Papa Francesco. “Ho voluto regalare i diritti d’autore del romanzo al Pontefice – spiega l’autore – e sarà lui a decidere a quale organizzazione umanitaria devolverli”. Proprio uno dei tanti messaggi lanciati al mondo dal Santo Padre riuscirà a far “risvegliare” l’animo del protagonista, David Coiffman, che da allora muterà tutto il suo modo di essere e di vivere.
“La croce dentro” è infatti la storia di un uomo che vive di futile apparenza ed in continuo conflitto con la sua anima, poi all’improvviso arriva l’amore per una donna, per la vita, per i buoni propositi e per le piccole gioie. David Coiffman è un ricco e spietato uomo d’affari milanese. Prima l’esperienza con l’umanità sofferente poi l’incontro con Patrizia, riusciranno a cambiargli completamente l’esistenza. Una sorta di “conversione agostiniana” che avviene nell’epoca moderna così trasfigurata dalla ricerca di successo e potere. “Mi auguro che questo libro possa regalare tanto ai lettori – racconta Di Capua – e spero che gli stessi riescano a capire che le cose più importanti da donare, in quest’epoca in cui conta solo ciò che si ha, sono la vita ed il proprio tempo”.