Il fenomeno del bullismo è un tema attuale ma esistente da sempre; si tratta di un’espressione del comportamento violento che caratterizza la natura umana. Questa manifestazione è stata notata e “scoperto” negli anni ’70 e coinvolge diversi attori: il bambino/ adolescente vittima del bullismo, il gruppo di bambini/adolescenti autori del bullismo, gli osservatori, i genitori e gli educatori.
Un gruppo di ragazzi del Liceo Scientifico di Marsico Nuovo ha rappresentato questo fenomeno attraverso un cortometraggio evidenziando tutte le sue diverse forme di bullismo: fisico, verbale e di altro tipo.
Questo cortometraggio intitolato “Bulli Dentro” nasce attraverso un laboratorio di cinematografia, prodotto e lavorato da Giovanni Fortunato ventottenne lucano di Marsiconuovo (PZ), laureato in scienze dello spettacolo curriculum Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Firenze, Videomaker, Cantautore e attualmente Presidente dell’Associazione Culturale Lamicum.
Tutto il cortometraggio dalla scenografia alle musiche agli attori è stato fatto dai ragazzi che si sono immersi nelle parti interpretando al meglio questo fenomeno che colpisce il loro mondo.
Nel video emergono un susseguirsi di azioni che portano il malumore e la parte debole di ogni ragazzo interpretato viene soppressa dall’arroganza e dalla durezza che portano alla disperazione; così si conclude la prima parte “Il Bullismo è la fase finale delle decisioni sbagliate”. Dopodiché emerge una seconda parte “Evita il bullismo”e il finale si trasforma da “bulli dentro” a “belli dentro”.
“Bulli Dentro“ parteciperà a vari festival del cinema e per capire meglio questo cortometraggio ho fatto alcune domande al regista Giovanni Fortunato.
Com’è nato questo progetto?
Il progetto nasce dopo l’autogestione dei ragazzi del Liceo Scientifico di Marsico Nuovo che mi hanno chiamato per dirigere un laboratorio di cinematografia. L’interesse dei ragazzi e il loro avvicinamento al cinema ha fatto si che nascesse un progetto proprio ed unico a carattere sociale. Per alcuni mesi ci siamo incontrati settimanalmente dando vita ad un’idea, creando un Soggetto, poi una sceneggiatura, e infine un video sul Bullismo tematica sempre contemporanea ma soprattutto affine all’età dei ragazzi incontrati durante la lavorazione.
Qual è il messaggio chiave che volete trasmettere con questo cortometraggio?
Il video rappresenta una fase propedeutica del Bullismo. Generalizzando, abbiamo pensato che ogni gesto violento, derivi da alcune situazioni spiacevoli che accadono nella quotidianità giornaliera. Un gesto positivo, basta un sorriso, può cambiare la giornata di qualcuno e di conseguenza può cambiare la vita di tutti. Basta volerlo. “Bulli dentro” è diviso in due episodi. Nel primo accadono, agli stessi protagonisti, “incidenti” e situazioni spiacevoli che portano i ragazzi a comportarsi male, a dissociarsi dalla morale e dall’etica dando sfogo ai loro impulsi peggiori fino al colpo di scena, Drammatico, Finale. Nel secondo episodio invece avviene il contrario. Tutto è perfetto, solare, sorridente e la vita migliora per tutti.
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