Chi pensa che all’Università degli Studi di Basilicata imperino il nozionismo assoluto e la teoria in gran quantità si sbaglia di grosso. Ne è testimonianza l’Unibas Racing Team, un’interessante iniziativa lanciata dal Prof. Enrico Nino, ordinario di Ingegneria meccanica, che dal 2011 coinvolge gli studenti iscritti all’ateneo lucano. Ma di cosa si tratta nello specifico? Il progetto nasce con lo scopo di permettere agli studenti che ne hanno interesse di mettere in pratica quanto appreso dai libri e dalle lezioni.
Dal 2011, infatti, il gruppo – dopo aver ideato, progettato e costruito il prototipo di un veicolo – partecipa alla Shel Eco-Marathon, una manifestazione internazionale promossa dalla compagnia petrolifera anglo-olandese con l’obiettivo di ottenere bassi consumi di combustibile ed energetici. Ciò che esce dal laboratorio di Fisica tecnica, realizzato con ristrette risorse economiche, al di là del risultato in gara, rappresenta per gli studenti una valida opportunità per promuovere le proprie abilità e competenze verso le aziende del settore automotive, che negli anni scorsi hanno già dimostrato di apprezzare i profili provenienti dall’Unibas.
Dopo i problemi di raffreddamento al motore del prototipo Potentia nel 2014, che hanno determinato un completamento parziale delle prove previste dalla gara, quest’anno la squadra lucana, che si è presentata a Rotterdam gareggiando dal 21 al 24 maggio con una donna pilota, ha ottenuto risultati ragguardevoli riuscendo a staccare atenei e istituti di grosse tradizioni. Per il futuro c’è la voglia di continuare a lavorare e migliorare le prestazioni del veicolo cercando di raggiungere posizioni ancora più importanti.
È fuor di dubbio la straordinaria rilevanza che assume il progetto per l’Università degli Studi di Basilicata e per i giovani lucani. Ed è la dimostrazione che un piccolo ateneo può pensare in grande. E’ soprattutto un invito a quei giovani che spesso vivono momenti di scoramento a credere in se stessi e nelle loro capacità. È una bella speranza targata Unibas. Una speranza – di cui ci parlano gli stessi protagonisti – che viene dal Sud.
L’Unibas Racing Team: cos’è e perché nasce?
(Risponde il Prof. Enrico Nino) L’Unibas Racing Team nasce come progetto didattico rivolto agli studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata. L’idea base è stata quella di consentire ad un certo numero di studenti, ovviamente quelli più predisposti e/o motivati, di cimentarsi in una attività a carattere sperimentale partendo da precise specifiche (il regolamento tecnico della competizione) con la possibilità di verificare i risultati raggiunti (nella gara). In questo modo è possibile addestrare lo studente ad affrontare problematiche multidisciplinari avvicinandolo alle metodiche di progettazione, prototipizzazione e collaudo tipiche dell’industria manifatturiera.
Raccontateci la Shell Eco-Marathon: una gara con veicoli appositamente costruiti mirata a massimizzare l’efficienza energetica di un prototipo e minimizzare le emissioni di CO2.
La Shell Eco-Marathon è una manifestazione intercontinentale organizzata dalla Shell in cui studenti provenienti dalle università ed istituti tecnici di tutto il mondo sono chiamati a ideare, progettare e realizzare prototipi ultra-efficienti in termini di consumi di combustibile ed energetici. La manifestazione consiste di una vera e propria gara in cui ogni team deve effettuare 10 giri di un circuito cittadino (per un totale di circa 16 km) consumando la minima quantità di combustibile in un tempo massimo di 39 minuti.
L’intervista integrale sul Lucano Magazine!