Dal 22 al 25 giugno 2015 si è tenuto presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite di New York il ciclo di consultazioni nazionali e dell’intera società civile chiamate ad esprimersi sulla bozza di proposta dell’Agenda mondiale post-2015 che sarà sottoscritta dagli Stati della Conferenza ONU nel prossimo settembre 2015.
La Provincia di Potenza ha partecipato all’evento in rappresentanza delle Gruppo delle Autorità Locali mondiali, con il suo Dirigente dell’Ufficio Pianificazione Territoriale e Protezione Civile, Ing. Alessandro Attolico.
A livello mondiale è in fase di definizione l’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile post-2015. Questo programma sarà lanciato al Summit delle Nazioni Unite del prossimo settembre 2015, che è la data prevista per la conclusione degli obiettivi di sviluppo del millennio (MDG). Analogamente agli altri processi mondiali, il nuovo documento lo si sta elaborando attraverso un programma di consultazioni informali condotto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il processo di elaborazione della nuova Agenda Mondiale per lo Sviluppo Sostenibile post-2015 è condotto dagli Stati membri con un’ampia partecipazione dei principali Gruppi di interesse, degli Stakeholders e dell’intera società civile che sono consultati periodicamente al fine di recepirne gli inputs derivanti dalle necessità riscontrate e dalle esperienze maturate nei precedenti periodi di programmazione.
Analogamente al processo che ha visto il rinnovo dell’accordo mondiale sulla Riduzione del Rischio di Disastri, che ha condotto alla Dichiarazione di Sendai nel marzo 2015, la Provincia di Potenza, quale componente del gruppo delle Autorità Locali della rete ONU, sta fornendo il proprio contributo sulla base dei recenti sviluppi della propria mission istituzionale sul governo ed uso del territorio, le cui politiche sono espresse dal Piano Strutturale Provinciale (PSP, 2013).
Il PSP, infatti, capitalizzando le esperienze strategiche e positive fatte dalla Provincia nell’ultimo decennio – in particolare sui temi del territorio, della mitigazione dei rischi, della protezione civile, dell’edilizia, dell’ambiente e delle politiche energetiche e sociali – ha proprio come strategia di base la combinazione delle tre principali componenti dello sviluppo territoriale: lo sviluppo sostenibile, la sicurezza territoriale e le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e come principale metodologia di implementazione il coinvolgimento attivo degli stakeholder, delle comunità e della socialità civile.
L’approccio seguito ha portato la Provincia al riconoscimento, da parte delle Nazioni Unite, di Modello Mondiale di Resilienza Inclusiva e Sicurezza Territoriale (gennaio 2015) collocandola, di fatto, tra le poche realtà istituzionali locali del mondo che si sono distinte per azioni positive nei confronti del proprio territorio e dei cittadini.
Lo Statement rilasciato è disponibile sul sito della provincia e consultabile da questa pagine cliccando su documento.