Piccole betoniere, cazzuole, secchi, carriole, spatole. Con questi attrezzi si impastano le sabbie che, miscelate ai colori, formano i cementi. Con matite e righelli invece si disegnano i bozzetti che dal foglio vengono trasferiti sul piano solidificato che l’artista modella graffiandone la parete. Un cantiere. Così si presenta la Scuola del Graffito Polistrato che da più di dieci anni anima Montemurro.
Anche quest’anno si è ripetuta l’esperienza artistica, unica in Basilicata, voluta da Giuseppe Antonello Leone che a questo paese ha legato la sua esistenza. Amato e stimato artista di fama internazionale, originario della Campania, Leone ha voluto imprimere la sua firma su un progetto nato forse come scommessa. La sua è una tecnica tanto affascinante quanto antica. Richiama le incisioni trovate in grotte sulle cui pareti gli uomini preistorici hanno impresso i segni del loro vissuto (animali, figure antropomorfe, scene di vita) lasciando ai posteri la testimonianza “scritta” e perenne della loro civiltà.
La Scuola è andata avanti, ogni anno con un tema diverso. Ombra e luce è il titolo dell’edizione 2014 dedicata al pittore Carlo Sellitto (in origine Infantino) di cui ricorrono i 400 anni dalla morte. Nato a Napoli nel 1581, figlio del montemurrese Sebastiano famoso indoratore e pittore, Carlo diede alla sua arte l’impronta caravaggesca connotandola del contrasto dei chiaroscuri. E proprio al gioco di luci ed ombre si sono ispirati i professionisti lucani, nazionali ed internazionali Silvio Cattani, Anna Lorenzetti, Rossano Liberatore, Gerardo de Castillo, Maya Pacifico, Paolo Bini, nonché gli allievi, tutti montemurresi, Carmen Candia, Giusy Candia, Lorenzo Chiavone, Valentina Di Biase, Maria Donata Lobosco, Rossella Lobosco. Anche i loro graffiti saranno affissi sui muri del paese andando così ad ampliare il “museo” che ad oggi conta una sessantina di opere, tutte esposte.
Recentemente la Scuola ha ottenuto il riconoscimento di progetto di interesse regionale da parte della Regione Basilicata. Ed ora che è diventata Associazione Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, presidente Giuliano Leone, spera in cooperazioni con accademie ed università italiane. Un buon auspicio per questo paese che vuole guardare avanti con gli occhi di una tradizione che, grazie alla tenacia e lungimiranza di alcuni, non potrà scomparire mai.
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