Io e Fabio Cocchia ci siamo conosciuti casualmente. Un giorno, posto una foto sul mio account Instagram e dopo qualche minuto mi arriva una notifica: “A fotografando_basilicata piace la tua foto”. Confesso di essermi subito incuriosita, trattandosi di un contatto che non conoscevo e che quindi non seguivo. Così, ‘sbirciando’ in quel profilo, mi resi conto di essere davanti a un gran bel progetto, e cioè all’idea di fotografare tutti i 131 comuni della Basilicata e di metterne le foto sul profilo Instagram che ho citato poc’anzi, accompagnate da un commento con notizie riguardanti i luoghi immortalati. Inoltre, in quei giorni ero molto vicina alla Lucania per motivi di studio e, quindi, tale scoperta fu per me assai significativa.
L’autore di queste foto è un artista napoletano di nome Fabio Cocchia, che dall’Autunno 2013 vive in Basilicata per motivi lavorativi. «Trasferitomi in Basilicata (una regione che peraltro conoscevo pochissimo)», afferma Fabio, «la ritenni terreno fertile per mettere in pratica l’esperienza acquisita di promotore territoriale. La prima fase del progetto era chiara: visitare tutti i 131 comuni presenti, senza distinzioni e pregiudizi. Quasi fossi un alieno sceso in terra lucana, incominciai a condividere il viaggio attraverso il profilo di Instagram, sfruttando la crescente popolarità dell’applicazione».
Nel visitare tutti i comuni della Basilicata, Fabio non segue un itinerario predefinito. Le località da visitare vengono decise in base alle opportunità del momento o ad eventi specifici che le riguardano: «generalmente», spiega in proposito, «scelto un luogo, mi attivo per studiarne le peculiarità, con l’intenzione però di non approfondire troppo, per riservarmi quell’incognita tipica del viaggiatore che affascina sempre. Sul posto trascorro minimo un’intera giornata e non mi limito a fotografare. Passo del tempo a parlare con persone incontrate per meglio entrare nello spirito del luogo. Ed è proprio questo l’aspetto più romantico della mia esperienza: i lucani non finiscono mai di sorprendermi; sono persone di una gentilezza e bontà senza limiti! Non è raro tornarmene a casa con una bottiglia di un buonissimo Aglianico donatomi solo per aver scambiato quattro chiacchiere; oppure, dopo aver acquistato una focaccia al panificio, ritrovarmi nella busta una manciata di taralli tipici della zona, così, solo per simpatia! E se la chiesetta è chiusa, ecco che l’intero paese si mobilita per trovarne le chiavi e permettermi di fotografarne l’interno… Terminato il lavoro sul posto, il materiale viene selezionato, elaborato e pubblicato nonché arricchito dalle informazioni acquisite sui testi e dai racconti diretti. A questo punto l’evento diventa mondiale, con l’interazione di seguaci dal Sudamerica, dalla Germania, dal Nord Italia e dai Lucani stessi che si complimentano e mi suggeriscono nuovi eventi e nuove mete».
Una fase fondamentale del progetto consiste senza dubbio in una pubblicazione fotografica che raccolga in un unico volume tutti i comuni lucani, prodotto questo che non risulta essere presente in nessuna libreria italiana. Lo scopo è di donare ulteriore visibilità a luoghi inspiegabilmente poco conosciuti ma ricchi di storia, opere d’arte, leggende, tradizioni e paesaggi mozzafiato!
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Maggiori informazioni ne Il Lucano Magazine tra pochi giorni in edicola!