Le festività natalizie appena cominciate hanno inoltrato tutte le comunità in un clima gioioso reso manifesto dai tanti addobbi che illuminano e colorano vie e case, e dalle rappresentazioni che rinnovano ogni anno la Santa Natività. Quest’ultima, in particolare, a Tito è iniziata lo scorso 7 dicembre quando è stato inaugurato il presepe nella chiesa del convento Sant’Antonio di Padova.
Allestito nella navata sinistra, il presepe è opera di Dino Nolè, medico e cittadino di Tito, che ha voluto donare alla sua comunità quella che è da sempre una sua passione, passione che lo porta a realizzare personalmente presepi. L’allestimento ha richiesto un mese di lavoro. Giorno dopo giorno ha preso forma il luogo della nascita di Gesù, simile a quello dell’entroterra lucano fatto di alture e prati verdi. Ai piedi dei monti, dove sono arroccate le case tipiche dei nostri paesi, vi è la capanna in legno circondata dai personaggi della tradizione contadina sparsi sull’ampia superficie. Il presepe è esposto fino al prossimo 2 febbraio.
A rendere più solenne la serata, dopo l’accensione avvenuta alla presenza di tantissime persone, è stata la premiazione dei vincitori del concorso “Il mio Presepe” e il concerto del coro polifonico “Le voci del Sauro”. Costituito come associazione nel novembre nel 2011, è formato da appassionati di musica polifonica provenienti da Armento, Guardia Perticara e Corleto Perticara. Accompagnati alla tastiera da Antonietta De Matteo, il coro è stato diretto dal maestro Giovanni Mastronardi, medico appassionato di canto polifonico che ha iniziato a praticare dal 1987 nella corale della Basilica di Santa Chiara di Napoli. Il coro, composto da 5 soprani, 6 contralti, 2 tenori e 2 bassi, si è esibito in 11 brani tra i quali Mozart, Bach, Handel ispirati alla solennità del momento.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Tito in collaborazione con la locale pro-loco “Gli Antichi Portali”, l’Associazione culturale “Sotto il Castello”, il Lions Club Potenza Duomo, il Lions Club Potenza Host.