Squadra nuova, vecchie ambizioni. L’Olimpia Bawer Matera è ripartita in questa stagione di basket nel campionato di A2 Silver con l’obiettivo di centrare la salvezza che, alla luce del regolamento e della riforma dei campionati messa in atto dalla Federazione Italiana Pallacanestro, vale il passaggio nel prossimo campionato unico di Serie A2. Una sorta di promozione attraverso una salvezza tranquilla da conquistare sul campo, partita dopo partita. E per fare questo la società del presidente Pasquale Lorusso e del presidente onorario Michele Vizziello si è affidata ad un gruppo tutto nuovo.
A partire dall’allenatore. Infatti in questa stagione ci si è affidati a coach Giampaolo Di Lorenzo, uno che la categoria la conosce bene per averla affrontata da capo allenatore con diverse squadre. Una delle quali Forlì, città a cui è legato molto affettivamente. Quel Forlì
che nella lunga e calda estate dell’Olimpia Matera ha conteso l’A2 Gold alla squadra della Città dei Sassi. Una lunga storia fatta di richieste di ripescaggio da parte del Matera e di carte bollate, ricorsi e contro-ricorsi. Il tutto si è chiuso su un cavillo procedurale che ha dato la possibilità alla Fip e alla Lega di non decidere, decretando, di fatto, un nulla di fatto.
Un anno non facile, in seguito al quale l’Olimpia Bawer Matera ha deciso di rifondare, puntando su un roster totalmente rinnovato e molto più giovane rispetto al passato. Con l’obiettivo di mettersi alle spalle tre squadre per guadagnare quanto prima la salvezza, il direttore sportivo Dino Viggiano è andato a pescare negli Stati Uniti due giocatori giovani e di prospettiva come il play-guardia Josh Greene e il pivot Jordan Richard. Il primo è alla sua prima esperienza lontano dagli States, mentre il lungo, che gioca con la maglia numero 10, ha già giocato in Israele. Sono loro gli uomini cardine della nuova squadra. La loro innata propensione per la pallacanestro, un po’ come per il calcio per gli italiani, dovrà essere l’arma in più per la Bawer.
Sin dalla presentazione si è inteso come la “nuova gestione” ha voluto dare una sferzata all’immagine della nuova squadra. “Non saremo forse i più forti, ma sicuramente saremo i più simpatici”. Una presentazione non solita. Video amatoriali, in un vero e proprio stile social, che hanno presentato ognuno dei giocatori. E poi quella canzone degli Eiffel 65, I am blue, che risuona come un tormentone, tanto da diventare l’hashtag di riferimento #iamblue.
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