Dalle interessanti attività del laboratorio Argon del CNR IMAA di Tito, dall’esigenza di alcune aziende materane impegnate nell’applicazione di nuove tecnologie nel settore del monitoraggio ambientale e dall’attenzione di Basilicata Innovazione allo sviluppo di progetti innovativi utili al territorio lucano, è nato Fire-Sat, un software per la prevenzione del pericolo d’incendio boschivo.
Ideato come modello previsionale da Rosa e Antonio Lanorte, due ricercatori del prestigioso laboratorio lucano, oggi quello stesso sistema, affinato e implementato nelle sue funzionalità, è diventato un software user-friendly che, grazie a un’intuitiva interfaccia grafica, permette agli operatori del settore di elaborare in maniera semplice e veloce una serie di preziose informazioni.
Basato sulla lettura di dati satellitari messi a disposizione gratuitamente dalla Nasa, il sistema consente di agire in maniera efficace in circostanze di emergenza, intervenendo quando l’incendio è ancora circoscritto, scegliendo in maniera razionale gli strumenti più idonei allo svolgimento delle operazioni, prevedendo le modalità e i tempi di propagazione, abbattendo drasticamente i costi di analisi in situ. Il sistema di sorveglianza, attualmente in fase di sperimentazione in Spagna, Grecia, Argentina e Cina, oltre che in Italia, si presta anche alla valutazione dei danni post-evento, fornendo mappatura delle aree bruciate, valutazione del livello di danno sulla vegetazione, stima dell’impatto sul rischio idrogeologico e della capacità di ripristino della vegetazione.
Complessa e interessante, dunque, questa innovazione lucana che ha già ottenuto un importante riconoscimento aggiudicandosi la terza edizione del Premio Innovazione indetto dalla rivista Focus e patrocinato dal Politecnico di Milano. Fire-Sat, candidato nella categoria Energia e Ambiente, è stato proclamato, infatti, vincitore assoluto della manifestazione con 37.300 voti.