Titolo ambizioso, ma senza offesa, può sembrare un’imprecazione. Dio me ne guardi, mai al cospetto di tanta grazia si può rivolgere alcuna offesa. Infatti, il titolo è proprio quello che è: una favolosa affermazione!
Rituali religiosi abbracciati a credenze popolari vedono le popolazioni del posto spostarsi in pellegrinaggio verso mari e monti per accompagnare le loro Madonne prima nel mese di Maggio, mese per eccellenza dedicato alla Vergine Santissima, e poi a settembre, normalmente la prima domenica, per ricondurle nella sede di partenza. Lo scenario che si palesa agli occhi dei pellegrini è quello di un fiume umano che accompagna l’altissima a destinazione. Tutti indistintamente portano con loro il peso di pensieri, sofferenze, preghiere da rivolgere alla Santa Madre, esempio estremo di forza e sofferenza.
Ci sono Madonne in ogni parte del mondo, tutte con la loro storia, tutte con la loro fede, meta di pellegrinaggio da parte di genti provenienti da ogni angolo del mondo, tutti mossi da un sentire fatto di emozioni contrastanti che si presentano con una morsa allo stomaco da togliere il fiato.
Ci sono luoghi in cui anche il più scettico degli uomini comincerebbe a vacillare e non perché dissuaso dalla fede ma perché aggredito dalla grandezza della natura che forte e maestosa si erige a quello che è il suo eterno ruolo di supremazia e grazia che gli uomini non possono eguagliare neanche con la fantasia. Spesso si tende ad andare lontano per vivere al limite della suggestione e fede, alla ricerca di quella grazia e pace che ogni uomo desidera per se e per i suoi cari. Ci sono luoghi dove un’anima si sente piccola, inadeguata, non all’altezza della situazione, nei quali l’unica possibilità è quella di lasciarsi rapire e condurre fin dove i sensi riescono ad arrivare.
C’è un luogo in Basilicata, dove tutto ciò è palpabile e suggestivo. Se andate nel paese di Viggiano, il paese degli estremi contrasti, una ricchezza naturale e paesaggistica che toglie il fiato, di contro il paese del Petrolio il famoso “Oro Nero”. Ma questa è un’altra storia.
Qui si trova la Madonna del Sacro Monte di Viggiano, Patrona della Basilicata. Madonna bellissima e particolare, perché, in contrasto con quello che si potrebbe pensare è una Madonna Nera con origini antichissime. La leggenda narra che un fuoco celeste segnalò la presenza sul monte del Simulacro della Madonna che fu eletta protettrice della Basilicata da Papa Leone XIII nel 1890. Nel 1965 l’investitura fu ribadita da Papa Paolo IV. La bellezza dell’effige va oltre ogni comune pensare, Madonna Nera con in braccio il fanciullo, completamente vestita d’oro.
Vi assicuro che tutta quella bellezza non riesce ad entrare né negli occhi, né nel cuore, né nella mente, mano a mano con le nuvole, ci si sente così piccoli e comunque parte di un mondo senza fine.
L’articolo di Carla Messina e la ricetta del pellegrino nel nuovo numero de Il Lucano Magazine!