Tutto da rifare per il Potenza che inciampa sotto i colpi della Gelbison, corsara con un meritatissimo 2-0. Per gli uomini di Giacomarro gara a due facce, da dottor Jekyll e Mr. Hyde. Primo tempo equilibrato con un Potenza che esce alla distanza, determinante Spicuzza prima su un tiro ravvicinato di Palumbo e su una deviazione sotto misura di Catanese.
La Gelbison con qualche affondo di Sorrentino spaventa dando l’idea di saper stare bene in campo, di fare male sulle corsie esterne facendo passare a quattro la difesa dei lucani. Ci prova Viola su punizione e Spicuzza si distende in angolo.
La seconda frazione è tutta di marca cilentana con Itri e Cacace perfetti, Manzillo a comandare il centrocampo ed il mancino di Tricarico a pungere. Proprio da una punizione lunga dell’ex Termoli nasce la deviazione aerea di Gala, respinta corta di Patania e tap-in vincente del ’96 Iorio. Anziché reagire il Potenza rimane negli spogliatoi evidenziando una palese difficoltà fisica oltre che mentale.
La Gelbison macina gioco e con Sorrentino, migliore in campo si guadagna un sacrosanto calcio di rigore. Dalla sinistra discesa ubriacante dell’ex Battipagliese è scivolata di Melis che lo stende: spiazzato Patania e 0-2. Prestazione superlativa di una Gelbison quadrata e sempre pronta a non andare per il sottile, riscattando lo scivolone interno contro il Taranto.
Delusione per un Potenza che oltre a ritrovare prima possibile il Viviani dovrà recuperare la precaria condizione fisica ed un gioco che dura soltanto un tempo. L’occasione si prospetta già contro la Scafatese in trasferta, con molta probabilità si giocherà sabato.
(foto: Antonello Lombari)