Ottima prova dei gialloverdi all’Arechi di Salerno. Strepitosa, risolutiva, prestazione sfornata dall’estremo difensore granata. Per gli uomini di Bitetto una prestazione sopra le righe, contro la capolista, in cui è stato dimostrato come il ritardo di 10 punti in classifica sia soltanto una condizione dettata dai numeri.
Sul campo infatti, i draghi lucani hanno offerto una performance sopra le righe, mettendo in piedi 9-10 occasioni da gol chiarissime, senza considerare il palo esterno colpito da Berardino su tiro cross dalla destra durante l’assedio finale. La più ghiotta, sui piedi del bomber romano Loris Tortori, autore di una prestazione esaltante e molto positiva, nonostante il fallo a portiere battuto: eravamo giunti al minuto 70, troppo convinto sul tiro mal respinto da Gori (unico errore dell’estremo difensore granata) sul tiro di Caturano, e pallone che termina incredibilmente alto sulla traversa.
Nulla da dire agli uomini di mister Bitetto a fine gara.
Il solito grande Melfi formato “away”, sempre sul pezzo, vivaci, presenti su ogni pallone, aggressivi, volenterosi e determinati a far proprio il risultato, a cui è mancato solo il gol.
Per la Salernitana invece, un match sottotono, per merito, ovviamente, dei gialloverdi, ma anche considerando le numerose assenze nel pacchetto arretrato (fuori per infortunio Franco, Tuia e Colombo, oltre a Trevisan, uscito durante la gara per problemi muscolari, ndr.) alle quali mister Leonardo Menichini ha dovuto far fronte. Molto da miglirare, comunque, per i granata campani.
Giusta la strada intrapresa dal Melfi, che ha subito rialzato al testa dopo i due stop interni contro i calabresi del Catanzaro e della Vigor.
Domenica al Valerio sarà la volta del Benevento.
Le streghe sono avvisate: ora è il momento di trasformare in punti il potenziale d’azioni creato.