A Pignola per la seconda edizione di Percorsi DiVersi, organizzata dall’associazione La Compagnia della Varroccia, la band rock folk romagnola dei Nobraino – formata da Néstor Fabbri, Davide Jr. Barbatosta, Bartoz, Il Vix, Kruger – incanta l’ex Cava Ricci per l’originalità dei brani e la capacità di stare sul palco della sua voce, Lorenzo Kruger.
In tour con l’album L’Ultimo dei Nobraino, da cui sono tratte tracce come Bigamionista, Endorfine e Lo Scrittore, domandiamo all’autore del gruppo di raccontarci a cosa serve l’amore.
“L’amore – afferma Kruger – serve alla vita in tutti i modi. E’ un’energia che bisogna essere capaci di provare. C’è un’incapacità, al giorno d’oggi, di lasciarsi andare a un flusso che a volte spaventa. E’ qualcosa che devi seguire, che ti far stare bene. (…) Siamo un po’ pigri”.
E la modernità? “Non esiste, – prosegue – è un atteggiamento di chi fa. In ogni lavoro bisognerebbe porsi in un’ottica di modernità. Io cerco di farlo, cerco di capire la direzione verso cui si va, cerco di immaginarmi punti più distanti di domani e dopodomani”.
Molti i temi affrontati: dalle influenze della Romagna all’idealizzazione dell’artista; dall’interazione social con i fan ai cantautori preferiti di Kruger.
Buona visione! (riprese di Barbara Guglielmi)