L’estate culturale organizzata dalla Artistica Management di Pasquale Cappiello in collaborazione con l’amministrazione comunale di Venosa, e con la particolare cooperazione del vicesindaco (con competenze alla Cultura) del Comune di Venosa, Carmela Sinisi, approda a Venosa esordendo già domenica 27 luglio con un appuntamento culturale che ha visto protagonista l’autore Nicola Viceconti con la presentazione del libro “Emigrazione, Tango, memoria e identità”, avvenuta in piazza Municipio per poi proseguire con la tappa del Bibliomotecarro, idea nata dal maestro Antonio Lacava di portare in giro per la Basilicata e oltre, un tre ruote carico di libri con l’intento di avvicinare i bambini e i ragazzi alla lettura.
L’estate venosina è partita con uno sprint particolare attraverso l’anteprima dell’esibizione in blues di Kirk Fletcher e proseguirà sotto il segno della cultura.
In linea con lo spirito unitario e di coesione fra i popoli, nel tentativo di mantenere saldo il rapporto tra le diversità che uniscono, il Festival dei Cinque Continenti continuerà il 5 agosto alle 21.30 in piazza Ninni, con lo spettacolo “All’incirco varietà” a cura della Compagnia Lannutti e Corbo che si esibirà con la sua multiforme e surreale arte circense.
L’incontro con il ginepraio della interculturalità proseguirà il 7 agosto alle 19.30 con la presentazione del libro “Come un Colibrì” dell’autore Alessio Pollutri presso la Fontana Messer Oto.
L’8 agosto, presso la Chiesa di San Filippo Neri alle ore 20, l’appuntamento con l’autore iraniano Esmail Mohades, che presenterà il libro “Una voce in capitolo. La storia del popolo dell’Iran”, si prospetta come un intreccio fra antropologia e tradizioni popolari e diventa uno squarcio di luce in seno all’attualità assumendo un significato particolarmente delicato alla luce delle guerre che continuano ad incendiarsi in tutto il Medio Oriente e che rischiano di affacciarsi sull’Europa.
Infine, il 12 agosto, il compositore Rocco Mentissi si esibirà con un pianoforte a coda in piazza Orazio alle 21.30 con un raffinato repertorio minimalista. La kermesse itinerante è organizzata con il contributo fondamentale dell’Associazione culturale “Il Circo dell’Arte” di cui ne è l’autentico “deus ex machina”.