A passare al turno successivo della Tim Cup, dopo un match piacevole disputatosi all’Arturo Valerio di Melfi, è stato l’Ischia di mister Porta che ha battuto 2-1 a sorpresa, seppur con merito, i federiciani di mister Bitetto. Risultato che non fa una piega, in una gara in cui i campani sono stati più bravi e concreti nel capitalizzare al meglio le occasioni capitate sui piedi dei loro avanti.
Fischio d’inizio da parte del signor Dionisi di L’Aquila; passano 3′ minuti, ed è subito Melfi pericoloso, con una punizione dalla sinistra calciata direttamente in porta da Berardino. Ottima la risposta in angolo di Luca Taglialatela, già nazionale di Lega Pro; figlio d’arte, di Pino Taglialatela, che fu il portiere del Napoli degli anni d’oro. Dalla bandierina ancora pericolosi i gialloverdi, ma la sfera si spegne alta.
Tanta circolazione di palla da parte dei melfitani durante i primi 15 minuti, che ci provano varie volte per vie centrali, ma faticano ad entrare nella zona nevralgica di un’Ischia che si chiude molto bene e riparte rapidamente.
È al minuto 22, quando Agnello perde un pallone sulla linea di metà campo, che parte l’accelerazione vincente degl’ischitani: azione velocissima, palla allargata per Bacio Terracino, che fa fuori il suo diretto avversario e serve al centro un pallone d’oro per il sempre mobile Ingretolli che insacca in rete. 1-0 e doccia fredda per il Melfi, che però non si demoralizza, ed inizia a giocare con più convinzione.
Già nel minuto successivo, Tortori per poco non trova l’angolo sinistro difeso da Taglialatela, che tocca al lato ed evita il pareggio dei Draghi.
Ma in ripartenza, l’Ischia fa davvero paura: è ancora Ingretolli, al 24′, a danzare in area ed a servire dentro per Ciotola, che sciupa l’azione. Isolani temibilissimi quando ripartono e quando giocano palla a terra per linee verticali; è impressionante come, con soli 3 tocchi, riescano a cambiare ritmo alla gara.
Il Melfi d’altro canto, fatica ad orchestrare un’azione d’attacco degna di nota. È il solito Tortori al 36′, a calciare fuori di pochissimo un pallone che fa la barba al palo, dopo un alleggerimento errato della difesa campana, prima del duplice fischio che manda tutti negli spogliatoi.
Nel secondo tempo è subito pericolosa l’Ischia al 47′, con l’ottima risposta di Perina su diagonale di Ciotola, dopo un bel taglio in verticale. Il Melfi cerca di riacciuffare la gara, ma lo fa in maniera poco convinta, con un tiro timido, sempre di Tortori al 49′.
Girandola di sostituzioni intorno all’ora di gioco, con in campo, tra le fila dell’Ischia, anche l’ex Cruz ed il neo acquisto Fella, per i gialloverdi. È proprio l’attaccante classe ’93 ad andare subito in rete, ma l’assistente di gara aveva alzato la bandierina. Urlo strozzato in gola per i melfitani e, come se non mancasse, per la regola del “gol sbagliato (anche se annullato) – gol subito”, un minuto più tardi, arriva inaspettato, ma neanche troppo, il raddoppio dell’Ischia: combinazione sul fondo Finizio-Bacio Terracino, con conclusione di quest’ultimo e 2-0 per un’Ischia cinico, che ha capitalizzato al meglio le due occasioni più nitide che gli sono capitate.
Il Melfi contrattacca a testa bassa. Passano dieci minuti ed, al 72′, Agnello, su palla morbida messa dentro da Annoni, sbuca alle spalle di tutti e accorcia le distanze. 1-2 e Melfi che si butta a capofitto alla ricerca del gol del pareggio che varrebbe la qualificazione. Un minuto più tardi ci riprovano i federiciani: uno-due Fella-Berardino, ma la conclusione sbilenca di quest’ultimo si spegne alta sul fondo.
È un Melfi arrembante, che non si da per vinto: all’84’, gran tiro dalla distanza di Tortori e altra grande prodezza di Taglialatela, dopo quella nel primo tempo, sempre sull’attaccante laziale. Ma è questa l’ultima azione da ricordare nell’assalto finale dei padroni di casa che, seppur con tanta grinta e determinazione, non sono riusciti a rimettere in sesto una gara che ha assegnato, con merito, il pass per il prossimo turno di Coppa Italia agli uomini di mister Porta.
Così il bomber romano, Loris Tortori, a fine gara: “Abbiamo fatto una buona partita, peccato per il risultato. Meglio così però, la coppa ci disturbava.”