Sabato 31 maggio, presso la Sala Consiliare Comunale di Avigliano, i ragazzi dell’Azione Cattolica hanno incontrato le autorità, ossia il vice-sindaco, nonché assessore all’ambiente, Antonio Bochicchio e l’assessore alla Pubblica Istruzione Anna D’Andrea, per esprimere il loro punto di vista circa l’inadeguatezza degli spazi a loro disposizione, sensibilizzandosi a una cittadinanza più attiva.
L’ACR ha voluto, così, concludere l’anno associativo, caratterizzato dallo slogan “Non c’è gioco senza Te!” che li ha invitati a riflettere sul gioco in quanto momento di conoscenza dell’altro, ma anche di condivisione dei luoghi, come il parco giochi, che spesso non soddisfa le esigenze dei più piccoli, poiché degradato per la violenza dei bulli e la noncuranza delle istituzioni.
I bambini e i ragazzi (dai 3 ai 14 anni) dapprima sono andati alla scoperta dei parchi e delle piazze della città, dove hanno potuto rendersi conto di ciò che manca, di ciò che va migliorato e di ciò di cui possono, invece, usufruire, come hanno raccontato nel cortometraggio “Accipicchia che storia!”, proiettato nella stessa occasione.
Il dibattito, animato dagli stessi ragazzi, ha toccato i temi della scarsa cura e manutenzione di strade e parchi, ma anche dell’inutilizzo di molte strutture di vecchia e nuova costruzione, che potrebbero, invece, essere adoperate per soddisfare i numerosi bisogni dei cittadini di ogni età, ma si sono affrontati anche temi di fede e carità nell’operato delle istituzioni, preposte al bene comune.
E non finisce qua: il percorso intrapreso nell’anno associativo culminerà nella settimana delle attività estive destinata ai giochi all’aperto, durante la quale i ragazzi adotteranno uno spazio della cittadina, ripulendolo e valorizzandolo.
«Dire “Non c’è gioco senza Te” significa puntare sul contributo unico e originale che ciascuno può dare al gruppo, alla comunità e alla città, nessuno escluso!», ha spiegato la Responsabile ACR Rosa Coviello. E l’Azione Cattolica, che si occupa da sempre della formazione globale del bambino, vuole mirare alla scoperta di una comunità educante, che opera per il bene di tutti e di tutto.