Le vetrine espositive di viale Dante, inaugurate lo scorso anno proprio in concomitanza con la Storica Parata dei Turchi, saranno quest’anno set privilegiato per la Parata 2014. A partire dal tardo pomeriggio del 29 maggio, un gruppo di figuranti resterà in posa per quanti vorranno scattare foto o girare filmati mentre si attenderà l’arrivo del corteo, con quasi 1.500 figuranti, atteso verso sera. Sarà un modo originale per far sì che le ore dell’attesa siano tempo di creatività, bellezza e condivisione con l’inusuale presenza scenica di figuranti in costume all’interno di un set urbano dal sapore contemporaneo e, al tempo stesso, rievocativo di memoria condivisa. Le otto nicchie in pietra faranno da sfondo con luci policromatiche a led che si accenderanno come di consueto all’imbrunire.
In linea con il clima dei festeggiamenti patronali le vetrine accolgono, già da alcuni giorni, la presenza del Comitato Storica Parata dei Turchi all’interno della prima vetrina istituzionale, con il Comune di Potenza. Nella seconda vetrina sono presenti le due Associazione il cui ruolo è prezioso, pressoché insostituibile. I Portatori della Iaccara, dal 2010 presenti in Parata, rievocano l’atmosfera della festa di un tempo in onore del Santo, tra simboli e riti della cultura contadina. Si presentano con la cima della iaccara bruciata lo scorso anno, foto e immagini. E anche con la descrizione che fa Riviello del quadro tipicamente ottocentesco, del costume tradizionale e dell’accensione dell’alto falò tra grida di gioia e il suono di tamburi. I Portatori del Santo, dal 1997 presenza costante all’interno della Parata quali valorosi custodi del tempietto di San Gerardo,espongono un modello miniatura della loro uniforme, t-shirt e il calendario degli appuntamenti organizzati, anche quest’anno, dalla Cantina del Portatore che animerà il centro storico della città il 26, 27 e 28 maggio e il 29 con l’atteso Pranzo dei Portatori a Largo Pignatari.
Partecipi del clima di festa anche le altre vetrine. Spazio all’artigianato locale con la presenza dell’Associazione Le Artegiane Lucane, costituita appena da qualche mese conta ben 52 iscritte: donne che creano con le mani, la testa e il cuore,espongono creazioni originali spaziando tra gioielli, cornici, lavori in ceramica, pitture e ricami, borse, stravaganti foulard e oggetti d’arredo. Estro, maestria e tocco femminile anche nella vetrina di Petite Jolie, un laboratorio creativo nato da poco, sfida i tempi di crisi e lancia con energia le sue proposte fatte a mano, uniche e personalizzabili: si presenta in vetrina con piccoli e preziosi monili, eleganti, ricercati, ma anche con le sue originali sperimentazioni in design con una spiccata predilezione per il legno.
Già in vetrina dai mesi scorsi, hanno adeguato i rispettivi allestimenti scenografici in sintonia con tema del momento: Califano Center Ottica e Fotografia ela palestra Fit for You. E anche i due main partners – presenze permanenti in vetrina – che hanno reso possibile il ripristino degli otto spazi espositivi: Infissi Modrone dei fratelli Angelo ed Antonio e la Vetrotecnica Lucana di Vito Giacummo, imprenditori consapevoli, hanno contribuito attivamente alla realizzazione del non semplice progetto di riqualificazione e valorizzazione delle vetrine di viale Dante, da oltre un anno affidate dal Comune ad Art&venti2012.
Il tema dell’evento “ciak si gira” si prefigge l’obiettivo di animare in maniera insolita la serata della tradizionale festa potentina più attesa e si pone, tra l’altro, in linea con il tema portante della mostra d’Arte Pubblica “Basilicata terra di Cinema: percorso espositivo tra le più belle pellicole dagli anni ‘40 ad oggi” esposta lungo il percorso della galleria d’arte a cielo aperto, sul versante opposto rispetto alle vetrine: inaugurata lo scorso 8 maggio è stata inserita all’interno degli appuntamenti della Festa del Cinema promossa a livello nazionale e resterà in permanenza fino a settembre. Un evento dedicato alla magia della Settima Arte made in Basilicata, nato dalla preziosa collaborazione con la Fondazione Lucana Film Commission la cui immagine è veicolata all’interno di una delle vetrine centrali.