Sono positivi i segnali per gli imprenditori lucani del vino che hanno preso parte alla 48esima edizione del Vinitaly svoltasi a Verona. Il grande interesse per i vini lucani, raggruppati nello stand Basilicata Wine, è confermato dalla notevole affluenza di buyer internazionali alla ricerca di nuove nicchie di mercato tra le etichette lucane.
A riferire sull’andamento della prima fiera al mondo per il settore del vino, è Mariangela Falciglia, amministratore delegato di Cantine Falciglia: “I vini lucani oltre ad essere apprezzati per il gusto, rappresentano sempre più il territorio, la storia e la nostra cultura sociale. Un modello di eccellenza che abbiamo promosso con convinzione quest’anno qui in fiera. E i risultati non sono mancati per quanto riguarda il numero dei contatti avuti con i buyer nazionali ma soprattutto europei. Per quanto riguarda il mio brand ho registrato un notevole interesse per il primitivo ‘Don Antonio Falciglia’ annata 2012 vinificato con cura artigianale ed attenzione al recupero della biodiversità. Un rosso apprezzato dai buyer per le sue intense note speziate, il gusto armonico e la facilità di abbinamento a diverse pietanze. Un aspetto, quest’ultimo, che ha convinto numerosi gourmet nordeuropei alla ricerca di un rosso un po più leggero quindi in grado di risultare ‘flessibile’ cioè adatto ad accompagnare varie pietanze come aperitivi, antipasti, primi piatti ed anche il pesce o frutta, in particolare le fragole”.
Molte aziende vinicole lucane si stanno affacciando sempre più verso l’internazionalizzazione dei propri prodotti, con un’espansione che riguarda non solo l’Europa bensì anche l’Oriente. “L’interesse crescente dei giapponesi per il nostro vino – afferma Falciglia – è un altro dato saliente di questo Vinitaly. Di recente abbiamo avviato una serie di iniziative commerciali che ci hanno condotti in Corea e Giappone e abbiamo altri appuntamenti in programma in Cina e Indonesia, nei prossimi mesi. Tutte queste azioni si aggiungono alle iniziative di promozione dei nostri prodotti che stiamo conducendo in Europa, in Olanda in particolare, dove i nostri vini si stanno affermando in maniera sempre più decisa. Naturalmente non trascuriamo il mercato locale, che resta un punto di riferimento, in cui cerchiamo di far conoscere in maniera approfondita i metodi di produzione, come la raccolta manuale, da cui derivano le nostre etichette”.
Mariangela Falciglia ha ereditato dal padre Antonio la passione per il vino e l’amore per la terra, quei pianori di Tursi espressione autentica dell’impegno e della tradizione vinicola dell’azienda, frutto di ricerca sia in vigna che in cantina, ma anche di un ecosistema viticolo naturale di qualità con un “terroir” unico ed insostituibile.