È il sogno di ogni bambino: entrare in un campo di calcio con migliaia di persone che in coro dalla curva cantano il tuo nome e ti incitano. E magari giocare e vincere la Champions. È un sogno tanto bello quanto difficile, perché dei tantissimi che affollano i settori giovanili pochi diventano giocatori professionisti. Una rarità quelli che arrivano in serie A o in serie B. La selezione è spietata, il campo è giudice inappellabile e il verdetto, spesso, non all’altezza dei propri sogni.
Ne sa qualcosa Luis Vizzino, agente FIFA, lucano di Viggianello che, da qualche anno al setaccio dei campi della penisola in cerca di talenti da lanciare nel calcio dei grandi, ha visto molti ragazzi di belle speranze fallire e pochi riuscire. Ecco allora che una marcia in più può arrivare dall’agente di calciatori, un professionista del calcio capace di tutelare il ragazzo, guidarne la crescita e favorire lo sviluppo dei suoi lati positivi.
La figura dell’agente, come ci spiega lo stesso Vizzino, cura e promuove i rapporti fra un calciatore e una società seguendo regole manageriali e ispirandosi ai principi della trasparenza. Il moderno agente, oltre alle conoscenze giuridiche, deve possedere competenze di marketing e sponsorizzazioni e avere facilità di relazione con gli organi e gli strumenti d’informazione.
In Basilicata, nonostante le buone qualità dei ragazzi appartenenti ai settori giovanili, la carenza di strutture penalizza un po’ l’approdo al calcio che conta. Tuttavia non mancano belle sorprese che, sulla scia di Zaza del Sassuolo e Sansone della Sampdoria, sperano un giorno di spiccare il volo. E se non succede pazienza, il calcio è anche quello che si gioca nella categorie dilettantistiche sui terreni spelacchiati di periferia, dove nulla vieta di fare un gol alla Messi bevendosi mezza squadra avversaria ed essere felici. Perché il calcio è felicità, e questa è una e non è né di serie A né di serie B.
L’intervista all’agente FIFA lucano, Luis Vizzino, ne “Il Lucano Magazine in edicola!