Per tre sere consecutive si è svolta, nell’auditorium del teatro Stabile di Potenza, la rappresentazione teatrale di Li fis’m d’ mast’ Rocc lu scarpar, commedia scritta e diretta da Dino Bavusi. Una rappresentazione che ha saputo intrattenere gli spettatori presenti. Questo spettacolo ha rappresentato anche il ritorno sulle scene della compagnia teatrale potentina. Si tratta di una commedia in due atti, una delle tante scritte da Bavusi, che interpreta Mast’ Rocco, il personaggio principale.
Dino ha sempre lavorato con la moglie Marina ed un gruppo di attori consolidati, per la conservazione del dialetto potentino, raccontando al tempo stesso, vizi e virtù di un popolo e delle sue tradizioni. Un tuffo nella Potenza degli anni 60 insomma. Mast’ Rocc si rivela subito un personaggio spigoloso, detestato dall’intero vicinato per il suo carattere e per le sue fis’m, ovvero le sua fissazioni.
L’ambientazione è il larghetto dove il calzolaio lavora. Padre e marito autoritario, Mast’ Rocc ama imporre la propria volontà a tutti, decidendo di festeggiare nel giorno di san Rocco, il suo santo preferito, tale san Faustino della Grotta, ordinando alla figlia di sposarsi con un marito da lui scelto, Michelino lo spazzino. Tutto questo accade perché donna Filomena confessa le intenzioni di Michelino, di volersi sposare con Rosalina, Mast’ Rocco acconsente solo se Michelino deciderà di portar con sé anche sua moglie, Antonietta. Rosalina però non è d’accordo e ha l’appoggio della madre. Michelino ormai è convinto di sposarsi. Rosalina, invece, è innamorata dell’avvocato Vincenzino, al punto da scrivere una lettera ai genitori in cui esprime la volontà di andare a vivere dal lui. In realtà, se ne andrà a casa di zia Giovanna. Le due sorelle di Rosalina trovano la lettera, insieme a Mast’ Rocco e la leggono. Quest’ultima, interpretata da Teresa Tancredi, non si lascia soggiogare dal padre.
Nel finale, le scelte di Mast’ Rocco diverranno più ragionevoli, fino ad arrivare a riconoscere che i genitori non devono mettersi troppo contro le decisioni dei figli, ma aiutarli. A questo punto ci sarà un finale a sorpresa!