Don Peppino Diana, Parroco di Casal di Principe trucidato nella sua chiesa il 19 marzo 1994 dai clan malavitosi, è il modello di virtù civili che il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo “Avigliano Centro” ha designato per il terzo anno del Progetto “Diritti, Pace, Legalità”. Tale progetto nasce dalla convinzione che la scommessa vera per il futuro del Paese è formare le nuove generazioni alla cultura della legalità, impegnando gli alunni nello studio della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in una serie di riflessioni su legalità, morale ed etica attraverso lo studio dei classici, e in una serie di giochi di animazione sulle norme e sui principi.
Dopo il concittadino M.llo Antonio Santoro e Giancarlo Siani, i ragazzi, sia della scuola primaria che secondaria di primo grado, nel corso dell’anno hanno approfondito la figura di Don Peppino Diana, prodigatosi nell’aiutare la popolazione angariata dalla Camorra, sostenendo che essa “è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica della società.”. Dopo la visione del film Per amore del mio popolo e la partecipazione alla manifestazione per il XX anniversario della sua uccisione, tenutasi a Casal di Principe, due le iniziative che l’Istituto, con il patrocinio del Comune, propone sulla figura di Don Diana, quasi a sottolineare i due aspetti della vita della vittima: la sua lotta personale contro l’illegalità e il suo amore per il popolo.
Il 23 maggio, dunque, si terrà, presso il Centro Polivalente cittadino, un incontro-dibattito dal titolo “Per amore della libertà”, in cui, moderati da Fabio Amendolara, Redattore della Gazzetta del Mezzogiorno, interverranno Henry John Woodcoock, Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli, il quale esporrà su corruzione e criminalità come i due grandi mali del nostro tempo, Sergio Tanzarella, Docente di Storia della Chiesa alla Facoltà di Teologia di Napoli nonché autore del libro “Amo il mio popolo e non tacerò”, che inquadrerà l’impegno, la carità, la giustizia e la fede di Don Peppino, i familiari della vittima, che insieme a lui hanno spezzato le catene dell’omertà, e Nino Cutro, quale Responsabile degli Scout, che tratterà di Diana come aderente a tale movimento.
Il 7 giugno prossimo, invece, Piazza E. Gianturco sarà dedicata, nella mattinata, alla writing art, una manifestazione sociale, culturale e artistica in cui gli alunni dell’Istituto potranno esporre le proprie opere creative realizzate nel corso di quest’anno scolastico, seguita dalla Santa Messa in loco presieduta dal vescovo metropolita S. Ecc. Mons. Agostino Superbo; il pomeriggio, invece, saranno svolte attività ludiche.
“Arriva al cuore solo ciò che è fatto col il cuore” (Don Peppino Diana)