Mauro Marotta, uno dei due lucani del Melfi (l’altro è Tommaso Marolda). Classe ’93, originario di Lavello. Di proprietà del Bari, in prestito al Melfi, con cui ha vinto quest’anno, seppur con non poche difficoltà a livello personale, un campionato esaltante, approdando di diritto nel prossimo campionato di serie C unica.
“Quella di quest’anno è stata la mia seconda esperienza in un campionato professionistico, dopo quella dell’anno scorso a Fondi. Festeggiare il raggiungimento della serie C unica qui a Melfi, in un’annata difficile come quella appena conclusasi, è stata un’emozione particolare. Non mi aspettavo così tanta gente allo stadio a festeggiarci. Anche la Sud si è fatta trovare molto ben organizzata e sono stato contento di questo.”
Che sensazioni hai provato nel vedere tutto colorato di gialloverde, che sono poi gli stessi colori della tua Lavello?
“É stata una bellissima sensazione. Dentro di me per un attimo ho pensato quasi di essere a Lavello. Poi però mi son subito dovuto ricordare che mi trovavo a Melfi ed ho smesso di fantasticare!” dice sorridendo.
Qual è stato il momento che ricorderai con più piacere di questa stagione a Melfi?
“A livello personale, diciamo che l’annata non è andata molto bene, perché non ho giocato tantissimo. Tra dicembre e gennaio ho anche avuto la possibilità di andare via e di giocare altrove. Poi all’ultimo però i due team non si accordarono. Quindi dover restare a Melfi, dove stavo giocando pochissimo, e sapere di dover continuare a giocare poco, è stato brutto per me. Oltre a questi momenti, tra i ricordi indelebili di questa stagione, spicca l’ultima partita, nella quale ho giocato. Entrare in campo (al 33’ del secondo tempo al posto di Cascone, ndr.), in quell’atmosfera e in quel clima lì, è stato emozionante, un momento particolare che sicuramente non riuscirò mai a cancellare dalla mia mente.”
In un gruppo fantastico come quello di quest’anno, te la senti di citarmi qualche compagno con il quale hai maggiormente legato?
“Il gruppo quest’anno è stato fondamentale per me. Siamo stati sempre un gruppo molto unito. Il contributo di tutti è stato importantissimo per superare quest’annata. Ho legato veramente con tutti, ma in particolare con Samuele Neglia, non mi aspettavo fosse una persona fantastica ed eccezionale. Si è dimostrato un vero amico e mi è sempre stato vicino nei momenti in cui non sono stato bene. Tra gli altri, ho legato partico con Pasqualino Esposito, con Antonio Cardore e con Loris Tortori con il quale siamo dei grandi amici, anche se in partitella spesso ci siamo beccati.”
Quali sono i tuoi obiettivi e le tue aspettative future?
“Sicuramente l’obiettivo più importante è quello di rimanere in C. Il mio futuro però, non dipende soltanto da me. Ho un contratto con il Bari che scade a giugno. Vedremo cosa decideranno di fare, se prolungarmi il contratto o svincolarmi.”