Antonio Romano, studente del liceo classico Orazio Flacco di Potenza vince il Certamen Horatianum venosino, l’agorà poetico-letteraria, organizzata dall’I.I.S.S. di Venosa che, giunta alla 28esima edizione, ha aperto il sipario a un rinnovamento sperimentale. Protagonisti assoluti non solo i ragazzi dei licei classici ma anche scientifici e artistici. Per la seconda volta consecutiva un potentino sale sul gradino più alto e viene, simbolicamente, ghermito di alloro, che nell’antichità classica era il sublime riconoscimento, degno dei poeti latini più virtuosi. Tutto, sotto gli occhi vigili e ridenti del poeta latino Orazio e della città di Venosa che gli ha dato i natali. Lo scorso anno lo vinse una ragazza, Noemi Daria Zaccagnino, studentessa del liceo classico di Potenza.
Il vincitore della sezione classica, oltre ad aver conseguito il 1° premio pari a 700 euro e al Premio Eccellenza del Miur, parteciperà di diritto alle olimpiadi classiche che si svolgeranno a Palermo tra il 5 e il 7 maggio. Il secondo premio, pari a 500 euro, è stato assegnato a Giovanni Tomassucci, proveniente dal liceo classico “Visconti” di Roma; Il terzo riconoscimento di 300 euro è stato conferito dal presidente dei Lions di Potenza, Livio Cipollone a Martina Lorusso proveniente dal liceo classico “Cagnazzi” di Altamura.
Quest’anno la prova è stata particolarmente difficile perché è stato assegnato agli studenti, provenienti da 45 scuole , l’intera ode I tratta dal libro IV del Carme oraziano, con ben 52 versi da tradurre dal latino in italiano. Lo scopo del Certamen non è la traduzione in sé, ma s’incardina sulla capacità critica e di comprensione del testo, da parte degli studenti, e soprattutto l’inventiva nel saper interpretare e assimilare l’insegnamento oraziano.
Motivo per il quale a fronte del testo latino, c’erano tre tracce suscettibili di commento critico sulle seguenti argomentazioni: riflessione sul contesto storico in cui s’inserisce il carmen oraziano in relazione con l’ideologia augustea, l’individuazione del formulario religioso e delle figure retoriche essenziali presenti nel testo latino. Quel Cesare Ottaviano, che tanto fu importante nella formazione letteraria e poetica di Quinto Orazio Flacco, a cui egli aveva omaggiato molti suoi versi, ritorna, perenne e imperituro, in coincidenza proprio con le celebrazioni del Bimillenario Augusteo.
Per quanto riguarda gli scientifici, la prova si è svolta, come per gli studenti classici, con la consueta traduzione di un passo tratto dall’opera oraziana, mentre per coloro che provengono da studi artistici è stato assegnato il compito di realizzare un elaborato grafico e pittorico, seguendo il tema dell’ode assegnata.
La vincitrice della sezione artistica italiana è stata la studentessa Angelica Alessia Coverta, studentessa del liceo artistico “Pascali” di Bari, premiata dal vice presidente regionale Francesco Mollica; la motivazione è spiegata dal prof. Donato Nardozza, docente di Storia dell’Arte presso il liceo classico di Venosa, facente parte della commissione di valutazione delle realizzazioni artistiche il quale, complimentandosi con la dirigenza scolastica per l’inserimento di questa nuova sezione, ha chiosato: “l’astrattismo è bello perché dipende dalle nostre emozioni, la ragazza è riuscita a rappresentare l’Ode non con una serie di immagini, ma ha dato senso ai segni e al colore. Abbiamo premiato l’idea e non soltanto il saper fare”. Sono state insignite delle onorevoli menzioni Angelica Mancini e Bruno Pietrantonio, entrambi provenienti dal liceo artistico di “De Nittis”di Bari.
La vincitrice della sezione classica stranieri è stata Mauel Anna Zoe, di Berlino, che ha conseguito il premio Luigi Masturzo, un riconoscimento di 700 euro, e un omaggio di vino del Bauccio prodotto dalla Cantina Madonna delle Grazie, con la seguente motivazione: “il candidato ha tradotto in maniera fedele e corretta e ha illustrato perfettamente il contesto storico in cui l’ode è inserita, dimostrando un’agilità nel commento che dimostra un particolare amore per gli studi classici”.
La sezione “classica” italiana ha conferito sei onorevoli menzioni, la prima a Ida De Santis del Liceo Classico “Colletta” di Avellino, premiata dalla già direttrice amministrativa del Liceo “Quinto Orazio Flacco” di Venosa, Filomena Cicenia, Paola Mocella, anche lei studentessa del suddetto liceo classico di Avellino, premiata dalla vice presidente della Fidapa di Venosa, prof.ssa Maddalena Menna. E ancora premiati Elisabetta Mahmutovic, proveniente dal liceo classico “Stellini” di Udine con attestato conferito dalla presidente dell’Avis di Venosa, Sara De Feudis, Maria Mascelloni, dal liceo classico “Properzio” di Assisi, premiata dalla prof.ssa Maria Restaino, Alberto Merzari, dal liceo classico “Minghetti” di Bologna, Antonio Russino, liceo classico “Q. Orazio Flacco” di Potenza, premiato dal prof. Caputo, dirigente I.I. S.S. di Potenza.
Per la sezione stranieri, le menzioni onorevoli sono state assegnate a Linda Wu, del “Ginnasium” di Vienna, premiato dal dott. Antonio Mantrisi, in rappresentanza del MIUR, e Ileana Gabriela Popescu, proveniente da un illustre liceo classico in Romania (Bucarest), il Colegiul National “Unirea”. La consegna dell’attestato è avvenuta per mano del comandante Gremigna, presidente del Consiglio d’Istituto.
Si è conclusa così l’edizione certamense del 2014 con il conferimento di una seconda cittadinanza onorario. Lo scorso anno è stata data al prof. Paolo Fedeli, Accademico dei Lincei, docente ordinario di Letteratura latina presso l’Università degli Studi di Bari; da quest’anno invece è “cittadino” venosino anche il prof. Antonio Portolano, Ispettore del MIUR, anche lui promotore storico della prestigiosa manifestazione poetica che, anno dopo anno, diventa sempre più internazionale. Lo dimostra la presenza di studenti provenienti, oltre che dall’Italia, ma anche dall’estero, tanto per citare alcuni paesi Germania, Portogallo, Romania e Austria.