“Il socio Avis è colui che volontariamente, consapevolmente, anonimamente e gratuitamente decide di donare un po’ di sé agli altri”. Lo ha affermato Nicola Stigliani, presidente dell’AVIS comunale di Potenza, in occasione dell’Assemblea annuale dei soci. 58 anni di altruismo, partecipazione e iniziative culturali volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini potentini; una consolidata presenza sul territorio, premiata con una costante partecipazione della comunità alle iniziative promosse. Il Presidente, nella sua relazione condivisa dall’intero Consiglio Direttivo, ha evidenziato l’impegno che l’Associazione continua a profondere verso le persone deboli, bisognose di terapia trasfusionale. Tutto ciò è reso possibile grazie al volontariato e alla solidarietà di tanti singoli che, al di là della crisi economica, sociale, culturale e spirituale che caratterizza la nostra società civile, si prodigano per la tutela dei diritti di tutti gli esseri umani diffondendo un modo di essere basato sulla convivenza, la cooperazione e la reciprocità.
Anche quest’anno, grazie all’intensificarsi dei rapporti tra i donatori già esistenti e a un capillare lavoro di comunicazione tendente a fare nuovi proseliti, i dati fanno registrare un numero di donatori praticamente costante rispetto a quello degli anni precedenti, con un incremento del 30% rispetto al 2012 per quanto riguarda le donazioni di plasma. Il 10% della popolazione, considerando la fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni, è donatore di sangue e il 40% di essi è rappresentato da giovani di età inferiore ai 30 anni.
Un risultato straordinario che ha portato la Basilicata a un livello di autosufficienza in tema di esigenze ematiche e che consente, addirittura, di superare i confini geografici della nostra giurisdizione conferendo sangue anche alle regioni limitrofe. I dati raccontano, dunque, di una Basilicata attenta alle questioni sociali, tra le prime in Italia per numero di donazioni di sangue, non in termini percentuali, ma assoluti: un risultato di tutto rispetto, se consideriamo che i metri di paragone sono regioni come il Veneto e la Lombardia, sicuramente più popolose rispetto alla nostra.
L’ambizione per il 2014 è sia l’incremento dei donatori, puntando a raggiungere il numero di 3000, sia la promozione di una partecipazione ancor più consapevole alla vita associativa.
Molte le attività svolte nel 2013, manifestazioni promosse dalla città di Potenza e dai comuni limitrofi, nonché da associazioni di vario stampo. Sempre lo scorso anno, l’AVIS, al fine di migliorare gli stili di vita dei giovani, ha intensificato i rapporti con il mondo dello sport stipulando protocolli d’intesa formali in diversi settori: pallavolo, box, rugby, arti marziali. Il 2013 ha visto, inoltre, il proseguimento del progetto “Ame-Rete Potenza”, finanziato dalla Fondazione per il Sud in cui sono coinvolte una ventina di associazioni di volontariato di cui l’AVIS è capofila. Tre i filoni d’intervento: il primo, rivolto agli stranieri che abitano sul territorio, avente come obiettivo l’accoglienza e la fratellanza, il secondo, rivolto a tutti i cittadini per una maggiore coscienza civica, il terzo, finalizzato alla creazione di una rete tra le associazioni nell’ottica di ottimizzare i risultati in nome dell’unità di intenti.