Pari interno nella XXVII giornata del girone B del campionato di Lega Pro Seconda Divisione per il Melfi che, tra le mura amiche, ospitava il Castel Rigone.
Al “Valerio” le due compagini hanno dato vita ad un incontro abbastanza piacevole, seppur non ricco di particolari emozioni.
Il match risulta combattuto fin dalle prime battute, in cui le due squadre si sono studiate, senza affondi in zona gol.
La prima emozione è al 15’, e nasce da un maldestro retropassaggio di Annoni, che per poco non sorprende Giordano, il quale riesce prontamente a recuperare su Scappini, che già pregustava il facile tap-in.
Al 22’ il gol, di pregevole fattura, di Loris Tortori, che porta i gialloverdi in vantaggio di una rete a zero: il forte attaccante romano, perfettamente servito con una palla filtrante dall’operoso Cruz, salta netto con una sterzata il diretto avversario ed insacca alle spalle di Zucconi, siglando il suo settimo sigillo stagionale.
Potrebbe raddoppiare il Melfi alla mezz’ora, con un tiro incrociato dal limite del pimpante Cruz che si spegne di poco a lato, e di nuovo un minuto più tardi, quando capitan Cardinale manca malamente un ottimo cross dalla sinistra di Pinna, che aveva pescato il compagno appostato tutto solo a centro area.
Prima dell’intervallo il Castel Rigone si fa notare in fase d’attacco, con un tiro cross di Luoni dalla destra, che per poco non sorprende Giordano, il quale si fa trovare pronto e devia in corner.
Il secondo tempo inizia con un’altra marcia per la formazione umbra, ed è subito Tranchitella che al 1’ non inquadra lo specchio con una girata da posizione defilata.
Al 10’ ingenuità di Giordano, che regala una corner agli ospiti toccando una palla innocua che già stava dirigendosi sul fondo in favore del Melfi. Ne nasce una sequenza di angoli, dal secondo del quale parte lo spiovente perfetto di Coresi (il migliore in campo) che trova Mattelli tutto solo in area. Troppo facile per lui incornare indisturbato e siglare il pari.
1-1 e Castel Rigone che appare più pimpante e reattivo sulle seconde palle, ma il Melfi non si abbatte e risponde con una punizione di Scialpi al 22’, che si spegne di poco alta, prima della clamorosa palla gol per il Castel Rigone al 33’, quando Gimmelli da due passi, in seguito ad un tentativo in acrobazia di Tranchitella, spedisce di un niente sopra la traversa.
I lucani, seppur intimoriti, non demordono, e al 40’, hanno sui piedi del solito Tortori, la palla del K.O., ma il bomber laziale viene involontariamente ostacolato a portiere battuto dal suo capitano, che gli nega la gioia del gol.
Finisce così, con un pareggio che sostanzialmente è apparso il risultato più giusto, visto quanto espresso dalle due formazioni, presentatesi con un modulo speculare e decise a giocarsi una partita dall’importanza scontata per entrambe, come d’altronde tutti gli scontri che si susseguiranno da qui alla fine del torneo.
Prestazione che fa ben sperare per gli uomini di mister Bitetto, apparsi bene in partita fisicamente e mentalmente, anche oggi accompagnati da una piccola dose di sfortuna, ma motivati e pronti a rifarsi già dalla prossima finale a Martina.
Buona prestazione anche per il Castel Rigone, autore di alcune buone trame di gioco e, per la cronaca fa bene ricordarlo, capeggiata da Mister Luca Fusi, che fu bandiera del Torino 1990-’94 (suo fu il gol contro il Real Madrid nella partita in onore del Centenario Granata, persa dal Torino per 2-1 in favore delle merengues), ed ex giocatore, fra le altre, di Juve, Napoli e Samp.