Più che un cantiere lo spazio in Via Castello per la realizzazione del Campus universitario di Matera sembra uno scenario di guerra. I lavori sono fermi da tempo e nel cantiere solo macerie accumulate dopo le demolizioni. L’edificio del vecchio ospedale, progettato dall’architetto Ettore Stella, che ha anche un valore storico, sembra essere stato sventrato dai bombardamenti. La vicenda è incomprensibile e insopportabile.
Era previsto che entro il 13 aprile 2013 i lavori fossero completati. Anche per la casa dello studente. A oggi i lavori per il padiglione Plasmati sono fermi. Una situazione gravissima e offensiva nei confronti della città, della sua intera provincia e di tutti gli studenti che sono costretti a situazioni di precarietà nel loro impegno di studio.
Chi sono i responsabili dei ritardi? Perchè ciò avviene?
Un’opera più importante per la comunità sotto l’aspetto culturale, sociale ed economico e che interessa i giovani e le loro famiglie. La carenza di spazi idonei per la didattica, i laboratori, per la ricerca sono diretta conseguenza della mancata realizzazione del Campus. Tutto questo crea incertezze e disaffezioni.
Ulteriori dettagli ne Il Lucano Magazine in edicola.