Prevenire è un nostro diritto. Con il progetto “Basilicata Donna” si può

prevenzione3In occasione della festa delle donne non solo mimose e fiori, ma prevenzione.
L’ 8 marzo vuole essere la celebrazione della Donna, deve essere un invito a prendersene maggiormente cura e la Regione Basilicata, da circa un anno, lo sta facendo attraverso il programma di screening per le donne “Basilicata donna”.


Questo programma coinvolge, in tutta la regione, circa 227.000 donne.
I test, iniziati nel gennaio 2013, sono rivolti a oltre 160 mila lucane, tra i 25 e i 65 anni, allo scopo di rilevare la presenza del Papilloma Virus, principale responsabile del tumore della cervice uterina.
Il test HPV (acronimo di Human Papilloma Virus) è uno strumento di prevenzione molto efficace; infatti, se risulta negativ,o la donna non presenta nessun fattore di rischio e può ripetere il controllo dopo 5 anni.
Il tumore del collo dell’utero è al sesto posto tra i tumori più diagnosticati alle donne, circa 4.000 nuovi casi all’anno in Italia che portano alla morte di 1.000 italiane ogni anno a causa di questa patologia.
prevenzione2Il cancro del collo dell’utero risulta essere la seconda causa di morte nelle donne di età compresa tra i 15 ed i 44 anni, immediatamente dopo il cancro della mammella.
In Basilicata, dal 1999 al 2006, su 117.511 donne di età tra i 25 e i 65 anni che hanno aderito allo screening per la prevenzione secondaria del cancro del collo dell’utero, sono stati eseguiti 319.200 pap-test, diagnosticati 360 casi di tumore e 1.440 lesioni pre-cancerose.
Dai test HPV, eseguiti dal 2002 al 2006 in Basilicata, risulta che l’ HPV ha colpito ben 1.141 tra le 4.161 donne lucane risultate positive al test, pari al 36% delle donne testate, di cui l’80% è risultata portatrice di HPV ad alto rischio oncogeno.


Grazie ai programmi di screening, attivi anche in Basilicata, l’incidenza del tumore della cervice uterina è in diminuzione.
La Regione Basilicata si è distinta tra tutte le regioni italiane ed è stata la prima regione ad avviare il programma di vaccinazione gratuita per tutte le donne comprese nelle seguenti fasce d’età:
– nel 12° anno di età (11 anni e un giorno fino al compimento del 12° anno);
– nel 15° anno di età (14 anni e un giorno fino al compimento del 15° anno);
– nel 18° anno di età (17 anni e un giorno fino al compimento del 18° anno);
– nel 25° anno di età (24 anni e un giorno fino al compimento del 25° anno).

StampaIl vaccino offre la possibilità di ridurre o eliminare i casi di cancro del collo dell’ utero, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconduce totalmente ad infezioni da HPV; ci sono più di 100 tipi diversi di Papilloma Virus, e il 75% di donne e uomini nel corso della vita ne viene a contatto, in quanto la trasmissione del virus avviene anche attraverso rapporti sessuali.
E’ stato dimostrato che nella maggior parte dei casi il Papilloma virus viene contratto in adolescenza o nella primissima fase dell’età adulta, e nel 90% dei casi viene eliminato spontaneamente.

Per migliorare la prevenzione di questa malattia nel territorio lucano, lo screening ordinario effettuato mediante Pap test è stato sostituito dal test HPV, facile, indolore e poco invasivo rispetto ai precedenti esami, e anche in questo la nostra Regione è tra le prime ad aver compiuto questo importante passo.

La Regione Basilicata, promuovendo questo programma di screening oncologico, invita ogni donna, compresa nella fascia di età dello screening, a prendersi cura di se partecipando gratuitamente a questo esame. Ad ogni donna è stata inviata o sarà inviata una comunicazione, con relativa prenotazione e numero verde per eventuali comunicazioni (800 05 4242) al fine di agevolare l’ adesione a questa iniziativa.
“Costa” meno prevenire che curare.