Grazie alla prestazione di due giorni fa, mercoledì 26 febbraio, contro il Picerno nel recupero della 20′ giornata rinviata per maltempo, i ragazzi di mister Mimmo Potenza hanno conseguito il loro undicesimo risultato utile consecutivo, che assume un valore particolare, perché ottenuto contro la seconda forza del campionato.
Il pari, tutto sommato, sta anche stretto, visti i legni colpiti tra primo e secondo tempo ed il pari in zona Cesarini di Serritella, che ha impedito a Incitti e compagni di festeggiare il colpaccio.
Gara emozionante, pressoché maschia e godibile per gli spettatori presenti nel feudo terribile del Comunale, che ha visto il Pietragalla andare in vantaggio dopo dodici minuti grazie ad Antohi, abile nell’insaccare dopo una leggerezza del portiere melandrino Robertone. Dopodichè l’assedio del Picerno non ha sortito gli effetti sperati, con D’Amico e lo stesso centravanti rumeno a divorare l’impossibile sotto porta. C’è da mettere in evidenza in casa biancoazzurra l’assenza non indifferente di Giovanni Petilli, in ripresa da un forte attacco influenzale.
“Affrontavamo una squadra sulla carta a noi superiore, ma sul campo tutto questo divario non l’ho visto. Devo dire con molta franchezza che meritavamo di vincere considerate le numerose occasioni avute per chiudere la partita contro un avversario che è venuto a Pietragalla motivatissimo visto che con una vittoria avrebbe potuto riaprire i giochi per la promozione”. Parole e musica di Luca Incitti, quarantaduenne centrale difensivo degli altobradanici, non uno qualunque. A lui e Malagnino, altro senatore, la palma di migliore in campo e trascinatore di una formazione partita con ambizioni di salvezza, ma dimostratasi ostica tra le mura amiche ed anche in trasferta.
Il Picerno è apparso stanco e poco lucido negli ultimi metri, vuoi per i tanti impegni ravvicinati a causa della Coppa Italia nazionale, vuoi per le poche alternative a disposizione di mister Catalano.
“Sono arrivato qui due anni fa – racconta Luca Incitti – tramite mister Natiello e mio fratello Gigi che, allenando il Tolve, mi ha portato con sé in Basilicata. Ho trovato una bella piazza con persone serie e ritenendomi un professionista ed una persona seria credo di essermi meritato la riconferma”.
Ma qual è stato il segreto di questo Pietragalla? “Non esistono segreti particolari – riprende l’esperto difensore – Ad inizio stagione, me compreso, eravamo fuori condizione e col tempo abbiamo preso il ritmo partita. Oggi stiamo raccogliendo quanto seminato”.
Per il suo futuro calcistico Incitti non ha dubbi: “Fino a quando potrò dare il mio contributo e se riceverò chiamate continuerò, altrimenti smetto. Sono uno che non è abituato a speculare, sono fatto così, dopo tanti anni di calcio”. Complimenti.