Il Carnevale in Basilicata è vivo. Il Carnevale in Basilicata è un viaggio inedito alla scoperta di riti ancestrali che i lucani sanno rendere contemporanei perchè li caricano incessantemente di nuovi significati. Nei prossimi giorni lo spirito goliardico delle Regione prenderà il sopravvento e per poche ore l’ordine delle cose sarà di nuovo capovolto. L’identità lascerà il posto all’anonimato. I maschi diventeranno femmine e viceversa. Le cose non dette verranno finalmente urlate. I conflitti saranno risolti in maniera creativa. Tra sabato 14 Febbraio e martedì grasso 17 Febbraio sarà difficile scegliere dove recarsi.
Si inizia a Satriano di Lucania il 14 Febbraio con la Foresta che cammina, un bosco vagante di 131 Rumit, gli uomini albero del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano. La festa continua domenica 15 con l’uscita dei Rumit spontanei e la sfilata delle altre maschere tradizionali: gli Orsi, le Quaresime, il Matrimonio con lo scambio dei ruoli e i carretti ecologici non motorizzati. Sempre sabato 14 Febbraio a Teana, nel Parco Nazionale del Pollino, andrà il scena il processo al Carnevale e la sfilata delle maschere tipiche tra cui l’Orso che si dimena e cerca di fuggire dalla presa delle guardie.Il 14 Febbraio inizia anche il Carnevale di Stigliano con il Pagliaccio e i carri allegorici. Si replica domenica 15 e martedì 17. Come ogni anno, tutti i sabato del Carnevale e fino al 14, a Lavello verranno organizzati i Festini con la presenza del misterioso e affascinante Domino. Il 21 e 22 ci saranno le sfilate della Pentolaccia, dei Domini e dei carri allegorici.
Domenica 15 è il grande giorno di Tricarico: i Tori e le Mucche, le famose maschere della città di Scotellaro, celebreranno il rito della transumanza. Domenica si rinnoverà anche la tradizione descritta da Carlo Levi nel “Cristo si è fermato ad Eboli”: le maschere cornute usciranno tra le strade di Aliano. Si replica martedì 17.