Nuovi scenari si aprono di fronte ai nostri occhi; l’autunno è già arrivato, il freddo raggiunge i sensi ubriacandoli di sensazioni e il raffreddore è pronto a sorprendere chiunque senza fare alcuna distinzione. Poco importa se si è bambini o anziani; quando l’influenza arriva non lascia scampo.
Molteplici i rimedi della nonna, dai decotti alle minestrine, a sciroppi fatti in casa fino ad arrivare a gustosissimi brodini a base di pollo e verdure. Tuttavia l’elemento rassicurante resta il letto dove ci si lascia coccolare.
Mediamente il tutto si esaurisce nell’arco di tre o quattro giorni. Giusto il tempo di pensare a come organizzarsi al meglio ed ecco che la routine quotidiana prende il sopravvento lasciandoci la sensazione della temporaneità ma soprattutto della frattura creata rispetto al ritmo quotidiano.
Nella nuova stagione, alcuni elementi della natura tendono a prendere il sopravvento, ogni cosa va ad assumere una posizione ben precisa, pronta ad incastrarsi con i molteplici impegni del quotidiano: forme, colori, pensieri vanno in unica direzione quasi a dettare regole al tempo, anche se tutto questo si scontra con una realtà parallela, dettata dal ciclo delle stagioni che, grazie alla sua permanente presenza e costanza, rimette in ordine il caos spesso generato dalla freneticità ed incostanza degli uomini.
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