La società attuale è frutto di una forte evoluzione. Questo sviluppo esagerato sotto alcuni aspetti, porterà alla fine per mettere in dubbio la nostra morale.
Oggi ci viene messa davanti la proposta della clonazione, e questo non fa che disorientarci ancor di più. Ciò dovrebbe spingerci a fare un esame di coscienza.
Le scoperte in ambito genetico come la clonazione, secondo me, non possono andare avanti ancora a lungo. Essa può, sì, essere utile per l’uomo, ma solo se applicata sugli animali. Se invece adoperata sugli esseri umani, si correrebbe il rischio di osare troppo, perché in questo modo ci troveremmo a confrontarci con persone create per uno scopo, come degli automi o qualcosa del genere.
Al contrario, se applicata solo sugli animali per evitare l’estinzione delle specie a rischio, sarebbe decisamente più utile. Del resto, su di loro si può fare perché non hanno un’anima. L’uomo invece, è dotato di un’identità propria, che non può essere manipolata.
L’altra grande utilità di queste scoperte deriva dalla duplicazione degli organi e delle cellule, in modo che possano essere trapiantati alle persone in pericolo di vita. Purtroppo questo tipo di ricerche, essendo molto costose, non sempre riescono ad essere finanziate dallo stato.
Del resto, la mia non è una vera e propria condanna verso questi studi, ma un invito affinché vengano controllati. E’ un consiglio a riflettere di più prima di agire. Dobbiamo evitare che gli errori fatti in passato vengano ripetuti. Le scoperte genetiche possono servire ma, come in tutte le cose, non bisogna esagerare, altrimenti si arriverebbe a mettere in seria discussione la nostra natura.
Si deve anche tener conto della religione, che riecheggia, seppur vagamente, nella nostra mente. Troppo spesso noi, occupati a risolvere problemi, non diamo importanza a quest’aspetto, mettendolo in secondo piano. La religione in quest’ambito assume un ruolo importante, per convincere gli scienziati a non andare mai oltre certi limiti.
Funge da monito e da guida spirituale, oltre che da campanello d’allarme per la nostra coscienza. Quindi, è sbagliato non prenderla in considerazione, pensando di poter sempre decidere autonomamente.