Un tempo il postino bussava almeno due volte,ma da qualche tempo,a Picerno,non passa neppure. È la “denuncia” dei cittadini contro i disservizi dell’ufficio postale nella distribuzione della corrispondenza. Così è stata elevata una formale protesta: il disservizio va avanti da mesi,la posta non viene recapitata o viene consegnata a singhiozzo. L’ufficio postale giustifica,segnalando il trasferimento del portalettere titolare,disagio complicato ulteriormente,dall’impiego di postini saltuari,che evidentemente,non conoscono le vie del paese da servire e non garantiscono quindi, la regolarità e l’ottimizzazione del servizio. Sono queste le scuse adombrate che in tanti sussurrano ma sulle quali non vi è alcuna certezza.
L’unica cosa certa invece,sono i danni che il disservizio sta provocando. Tutta la cittadinanza, riceve lettere, avvisi, bollette e quant’altro con ritardi o non li riceve affatto,che possono creare problemi legali e rischi di perdita della corrispondenza nella confusione che si va creando. Una confusione ed intasamento che non potranno assolutamente essere smaltiti se non in tempi lunghi e con disagi sempre più estesi. L’elementare diritto dei cittadini al recapito della corrispondenza viene puntualmente snobbato. L’intento,ovviamente,è quello di sollecitare Poste Italiane ad un riscontro della reale consistenza delle problematiche lamentate e dunque ad un miglioramento duraturo del servizio,affinché tutti possano usufruire di un servizio soddisfacente.