Parte domani a Stigliano (Matera), il viaggio indietro nel tempo che conduce al Medioevo. L’associazione “Stigliano Eventi“, l’11 e il 12 agosto, ripresenta, per il quinto anno consecutivo, il cine-spettacolo “La leggenda del drago”, riproponendo, così, l’eterna lotta tra il Bene ed il Male. Rivive a Stigliano “La leggenda del drago”, cine-spettacolo (di carattere itinerante) ispirato da un arcaico racconto locale riproposto in tutto il suo fascino scenico. Ma con ritmi più incalzanti e gustose novità interpretative. Dalle location al drago, dalle scene prologo all’epilogo, tutto è stato accuratamente ripensato per assicurare un tocco innovativo all’intera rappresentazione. Fermo restando – però – il tema trattato, che resta lo stesso dell’impianto originale. Visitare per credere. L’inizio dello spettacolo è per le ore 21,30 di domenica 11 agosto (con replica lunedì 12, alla stessa ora). L’ingresso è libero. Sembrerà di esser ritornati in pieno Medioevo. Chiunque potrà sentirsi parte integrante della vita dell’epoca. Col rione Chiazz’ vestito a festa fin dal primo pomeriggio. Complice il ritorno in auge degli antichi mestieri: dal falegname allo scrivano, dal campanaro allo scalpellino. Mentre in tavola troveranno spazio le pietanze tipiche. Perché anche la gola vuole la sua parte. Sempre qui – senza mai svelare quanto verrà rappresentato successivamente nell’area di San Raffaele Pantano, ma anticipandone i contenuti – una voce fuori campo introdurrà lo spettatore nel contesto storico oggetto di riferimento. Un gran numero di comparse ed attori locali (circa 200) animerà la zona per tutta la durata della rappresentazione. Abili spadaccini, nel il ruolo di banditi e di soldati daranno vita, già nel borgo, ad epici duelli che culmineranno nel suggestivo anfiteatro sottostante. Non solo. A completare la cornice medioevale l’immancabile intrattenimento degli sbandieratori, di giocolieri e mangiafuoco, maghi e cartomanti. A San Raffale Pantano lo scontro decisivo, fra il Principe ed il drago. Quest’ultimo, sconfitto dal primo (il principe ndr) all’ultimo assalto. Così come leggenda vuole.