In un periodo difficile in cui la politica, a qualsiasi livello, sembra aver smarrito la bussola di orientamento, Melfi riprende in mano le redini della situazione e riportando un auge, dopo quindici anni, le celebrazioni istituzionali del 68° anniversario del 25 aprile, per ricordare il sacrificio degli uomini della Resistenza contro il Nazifascismo.
I cerimoniali, nel ricordo della Liberazione, hanno avuto inizio già dal 19 aprile con lo spettacolo “Voci e suoni dalla Resistenza”, uno spettacolo teatrale a cura dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Ferrara Marottoli” di Melfi, che è stato replicato il 21 e il 22 aprile. Il 20 aprile è stata anche allestita la mostra documentaria “Nitti Antifascista” a cura degli allievi del progetto “Cultura in formazione”, con la collaborazione attiva del Centro Culturale Nitti.
Le celebrazioni sono proseguite con l’incontro conviviale organizzato dal Centro Culturale Nitti: “25 aprile. Tra l’inverno e la primavera della politica italiana. Il ruolo della memoria” a cura di Marisa Ombra, Vicepresidente nazionale ANPI, a colloquio con Stefano Rolando, Presidente della Fondazione Nitti.
Il tutto corredato dalla suggestiva e significativa parata del 25 mattina con il coinvolgimento di centinaia di bambini e ragazzi delle scuole di Melfi, che hanno sfilato per le vie del centro storico della città, con occhi ridenti e felici e circondati da bandiere tricolori in un percorso iniziato alle ore 10 per terminare a mezzogiorno.
Ad inaugurare la parata il sindaco di Melfi Livio Valvano, il sindaco di Rionero Antonio Placido, in qualità di Deputato della Repubblica, l’assessore provinciale alla Cultura, Università e Ricerca Pietrantuono, la comandante della polizia municipale di Melfi, dott.ssa A. Costantino, il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio, il dirigente del commissariato Polizia di Melfi, dott. A. Ingenito, il comandante dei Carabinieri Melfi, il presidente ANPI Melfi sen. G. Brescia (la giornata è stata organizzata da Amministrazione C.le e ANPI). Erano presenti anche Alpini, bersaglieri, associazioni sindacali, rappresentanti delle associazioni di Melfi.