Il governo Letta per le convergenze
Ad una fase di grande incertezza il nuovo governo di Enrico Letta subentra forse con l’ambizione di fare una sintesi rispetto alle incontrovertibili contraddizioni che erano emerse, accettando di misurarsi con l’esperienza di un governo politico che in diciotto mesi e con la convergenza dell’avversario PdL, che all’inizio di questo anno aveva tolto la spina al governo tecnico di Monti, dovrebbe fare il miracolo di ristrutturare il sistema paese.
Il giovanilismo cui sembra ispirarsi la formazione del nuovo governo italiano, ben evidenziato nei “giovani” Presidente del Consiglio e Vice Presidente, Enrico Letta e Angelino Alfano, però, non fugano dubbi e perplessità. Sulla durata del governo, innanzitutto; ed anche sul fatto che i nuovi ministri sembrano provenire soprattutto da una storia e da una vicenda , quella della militanza nella vecchia DC. Ed un tono da discorso “democristiano” o “ecumenico” rivelavano gli interventi di Letta, per la fiducia alla Camera ed al Senato.
Una nota per gli studenti di 2° e 3° classe dell’Istituto Comprensivo “Ferrara-Marattoli” di Melfi, che per ricordare il 25 aprile, hanno interpretato momenti salienti della lotta partigiana con una espressività, con un rigore che il giovane tono delle loro voci ha saputo sottolineare. Mi piace qui ricordare il loro impegno.