L’animalier presente nel dizionario della moda come maculato, animalier print o tessuto animalier, è utilizzato per tutte quelle stampe di matrice animale: leopardato, tigrato, tartarugato, zebrato e pitonato.
Provocatorio e lussurioso l’animalier affascina da sempre i designers grazie alle sue molteplici identità,
ed è presente sulle passerelle dal 1947, ripresentato in molte varianti e adattato a tutte le stagioni.
Negli anni ’40 Betty Page fu la prima pin up vestita con succinti beach wear di animalier print, sdoganando la stampa animalier come sexy e alla moda. Mentre il primo designer ad innamorarsi dell’animalier fu Christian Dior, ispirato dalla sua musa Mitzah Bricard che introdusse la stampa leopardata.
L’interpretazione chic e raffinata di Dior si opponeva a quella ultra sexy di Betty Page al punto di completare ogni guardaroba negli anni ’50, fino ad essere presente negli ultimi anni oltre che sui vestiti ed accessori anche sull’arredamento. Gli ambienti del daytime si trasformano in una giungla grazie agli stilisti, che riportano le stampe tipiche delle loro collezioni negli oggetti di arredo, dal salone di casa, fino a cover per pc completando l’opera con iPhoned e iPhad maculati per essere perfettamente fashion e di tendenza.
L’animalier è super protagonista di questo autunno/inverno con cappotti, gonne, abiti, camicette e accessori caratterizzati da queste affascinanti fantasie. Insomma il maculato è adatto soprattutto per chi non vuole passare inosservato, donando quello stile sensuale ed elegante allo stesso tempo, per essere sempre super chic.