Dopo 60 anni trascorsi nella sua bottega, oggi in una mostra voluta dal Comune di Potenza si possono ammirare alcune delle opere dell’artigiano e artista Alfonso Nicastro: sculture e una raccolta di quadri in rame sbalzato che ci raccontano una Potenza che non c’è più.
L’apertura è per questa sera alle 18.30 presso la Cappella dei Celestini, palazzo Loffredo in Largo Duomo.
La rassegna rimarrà aperta tutti i giorni dal 18 al 31 luglio
(http://www.comune.potenza.it/attachments/article/6274/Locandina%20Nicastro.pdf)
Alfonso Pompeo Nicastro è nato a Laurenzana (PZ) il 12 agosto 1926 hacominciato a lavorare nella bottega del padre Antonio da cui ha appreso i segreti del mestiere e maturato la passione per il proprio lavoro.
Autodidatta per quanto concerne l’apprendimento delle tecniche per la lavorazione del ferro e degli altri metalli, in oltre 50 anni di attività ha formato centinaia di giovani che hanno frequentato il proprio laboratorio.
Nei primi anni settanta ha insegnato attività pratica presso l’Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato di Potenza per conto della Remington.
Da sempre ha prodotto manufatti in ferro battuto per l’arredamento, cntemporaneamente si è impegnato nella produzione di sculture in ferro e nel realizzare sbalzi in rame. Ha approfondito ed affinato le tecniche di finitura come l’applicazione dell’oro e dell’argento in foglie, l’antichizzazione e la brunitura dei metalli.
Ha partecipato a mostre e rassegne collettive ed individualmente, sotto l’egida della Regione Basilicata, il Comune di Potenza, la Camera di Commercio di Potenza, di associazioni culturali.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti fra cui è da ricordare la nomina a Cavaliere della Repubblica conferita dall’allora Presidente della Repubblica Leone.
Anche la stampa si è spesso occupata dell’attività artistica di Alfonso Nicastro: radio e televisioni hanno spesso informato della sua attività artistica, il servizio più importante è stato trasmesso dalla RAI nazionale con un servizio di Mario Trufelli nella rubrica “Cronache Italiane”.
Parte dell’attività è stata dedicata all’arte sacra. Sue sculture sono presenti presso alcune chiese in Basilicata.
Nel corso della visita in regione di Papa Giovanni Paolo II, gli è stato consegnato un artistico crocifisso in ferro lavorato.