Il problema dei danni da fauna selvatica è denunciato da molti sindaci delle aree Parco, come testimoniano il numero di segnalazioni e di richieste di risarcimenti da parte dei produttori agricoli: solo nel periodo 2008-2010 ci sono state 121 istanze per un danno stimato di 73.000 euro.
Di fronte a tale emergenza, l’Alsia, l’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura, tramite la sua Azienda sperimentale “Pantano” di Pignola, con la collaborazione del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e del Comune di Satriano di Lucania, ha organizzato un convegno dal titolo: “Fauna selvatica e attività antropiche in aree parco: convivenza possibile”, che si terrà venerdì 6 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare di Satriano.
Esperti del settore informeranno sui metodi per il contenimento delle specie selvatiche, come il cinghiale, per il riequilibrio delle popolazioni e la riduzione dei danni alle coltivazioni agricole. Saranno presi in esame importanti interventi di prevenzione, quali le recinzioni elettrificate, nonché la possibilità di svolgere un censimento e un monitoraggio genetico per definire sia l’origine sia il valore faunistico delle diverse popolazioni di cinghiale.
Un altro motivo di interesse verso l’argomento nasce dalla possibilità di chiedere alla Regione Basilicata l’attivazione di una misura del Piano di Sviluppo Rurale da destinare al finanziamento delle opere di protezione delle colture agricole dai possibili danni provocati da fauna selvatica.
Inoltre grazie al contributo dei colleghi Falconeri e Zampino i partecipanti conosceranno un nuovo modo di censire la fauna selvatica sul territorio: il fotottrappolaggio, utile strumento per programmare le politiche di sviluppo e di contenimento.